E’ sempre più alta la tensione nel campionato di Serie A, le ultime vicende rischiano di condizionare la seconda parte di stagione. Il riferimento è anche e soprattutto allo scandalo delle plusvalenze fittizie e alla penalizzaziione di 15 punti alla Juventus. Altre squadre rischiano pesanti conseguenze, l’ultimo polverone è stato alzato dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso.
Al termine della partita di Coppa Italia contro il Torino, il presidente Commisso non ha risparmiato accuse nei confronti di Juventus e del presidente Cairo. “Qui in Italia piace criticare e fare poco. Quando vedo che il Corriere Fiorentino, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che sono controllati da uno che è il padrone del Torino, fanno questi stupidi articoli, si devono vergognare. Io non ho i giornali qui in Italia, ma non è giusto che i giornali di un altro presidente critichino un’altra squadra. Vediamo se si sveglia qualcuno”.
Poi le bordate ai bianconeri: “quello che ho detto qualche anno fa sul calcio italiano, poi è accaduto: è un calcio malato e ci sono squadre che vanno in campo e non sono in regola con i finanziamenti e si è visto cosa è successo con la Juventus.
Sono due anni che non parlo, mi devo sfogare un pochino, devo sfogarmi, non è che parlo ogni giorno. Tutti parlano sui giornali, in tv e in radio. Io parlo una volta all’anno. Cosa mi ha dato più fastidio? La Gazzetta dello Sport mi ha dato del mafioso, quando i mafiosi veri fanno gli imbrogli qui in Italia e nessuno lo dice. C’è una querela e i giudici fino a oggi sono stati con noi”.
La risposta di Cairo
Il presidente del Torino Urbano Cairo prepara una querela nei confronti di Commisso. “quello che dice Commisso è altamente diffamatorio dei miei giornali e della mia persona, oltre a non essere vero e quindi stiamo valutando con il mio avvocato se ci sono gli estremi per la querela”.