I calciatori oriundi in Nazionale italiana? Il commento di Abodi

Andrea Abodi ha affrontato l'argomento dei calciatori oriundi convocati nella Nazionale italiana, l'ultimo caso è quello di Retegui

CalcioWeb

Mateo Retegui è diventato un grande protagonista della Nazionale italiana, l’attacante del Tigre ha trascinato la squadra di Roberto Mancini nelle prime due partite delle qualificazioni all’Europeo del 2024. E’ tornata d’attualità anche la discussione sulla presenza dei calciatori stranieri in nazionale, l’ultimo commento è arrivato da Andrea Abodi.

“Gli oriundi sono un valore di carattere sportivo, ma non solo sportivo, che va accolto sempre con favore. Credo ancora nella possibilità di estrarre quello che c’è in serie A troppo spesso in panchina: le nostre Primavere sono insopportabilmente troppo piene di stranieri, non perché ci siano troppi stranieri ma perché non ci sono italiani. Non posso immaginare che questa scuola si sia improvvisamente esaurita. Ci vuole più coraggio e lungimiranza. Anche noi dobbiamo dare qualcosa di più magari con incentivi”. Sono le dichiarazioni del ministro per lo sport e i giovani ai microfoni di “La politica nel pallone” di Gr Parlamento.

“Lo ius soli sportivo? Di questo tema non abbiamo ancora parlato. Ne parleremo. Sarà mia cura una riflessione per dare una risposta ad un tema rimasto sospeso. Non dobbiamo aver bisogno di un giocatore di origini italiane, come Retegui, per parlare di un tema che va affrontato”, aggiunge il ministro.

Poi l’annuncio sull’intervento sul decreto crescita. “Aprirò un dibattito con i diretti interessati: la Federazione e Lega di A e di B. Ritengo che sia stato tradito lo spirito della norma: ha reso troppo accessibile l’acquisto di giocatori stranieri, andando a intossicare il tema dei giocatori italiani. E’ diventato troppo conveniente andare a prendere i giocatori all’estero”.

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