Maradona, in 8 a processo per la morte dell’ex calciatore

In 8 a processo per la morte di Maradona: respinte le richieste di annullamento del processo e di cambio di qualificazione giuridica della causa
CalcioWeb

Ad oltre due anni dalla morte di Diego Armando Maradona ancora si indaga sul suo decesso, con diverse persone indagate per non aver soccorso l’ex calciatore, la cui vita poteva essere salvata.

Una corte d’appello in Argentina ha confermato questo martedì l’elevazione a giudizio della causa per la morte nel 2020 di Diego Armando Maradona, un processo attraverso il quale otto persone saranno processate per il presunto reato di omicidio semplice con eventuale dolo.

Secondo fonti giudiziarie, la Camera di Appello e Garanzie del comune di San Isidro di Buenos Aires ha deliberato all’unanimità di respingere le richieste di annullamento del processo e di cambio di qualificazione giuridica della causa giudiziaria.

Nella decisione di questo martedì, la Corte d’Appello e Garanzie di San Isidro ha revocato il processo per il reato di utilizzo di un documento privato falso nei confronti dell’imputato Luque e per il reato di falsità ideologica nei confronti dell’imputato Cosachov.

La morte di Maradona

Maradona è morto all’età di 60 anni il 25 novembre 2020 e l’autopsia sul corpo dell’ex capitano ed ex allenatore dell’Argentina ha stabilito che è morto a causa di “edema polmonare acuto secondario a insufficienza cardiaca cronica esacerbata“.

Il campione del mondo 1986 in Messico soffriva di problemi di dipendenza da alcol, era stato ricoverato in una clinica a La Plata il 2 novembre 2020 per un quadro di anemia e disidratazione e il giorno dopo era stato trasferito in un sanatorio nella cittadina di Buenos Aires Olivos, dove è stato operato per un ematoma subdurale. L’11 novembre 2020 è stato dimesso dall’ospedale e si è trasferito in una casa in un quartiere privato alla periferia di Buenos Aires, dove è deceduto il 25 dello stesso mese.