Chance scudetto abbandonate a fine 2022, fuori dalla Coppa Italia al primo turno, posto Champions a rischio. La stagione del Milan, Campione d’Italia in carica, ha preso una piega ben lontana dalle aspettative di inizio stagione. L’unica gioia è arrivata dal cammino europeo, ma una cocente eliminazione in semifinale contro l’Inter potrebbe lasciare un retrogusto amaro.
In ogni caso, al momento di tirare le somme il bilancio sarà negativo. I rossoneri si sono riscoperti stranamente fragili in troppe gare, poco efficaci davanti in relazione alla mole di gioco e, soprattutto, sono stati traditi dalla panchina. Troppi giocatori hanno reso al di sotto delle attese, qualcuno si è anche giocato le ultime chance di permanenza. In estate sarà rivoluzione.
Possibili almeno 10 addii!
Fra giocatori a fine contratto, conclusioni dei prestiti e cessioni il Milan potrebbe dire addio a una buona parte della sua rosa. Tatarusanu, Mirante, Bakayoko e Ibrahimovic sono a fine contratto. Difficilmente verranno rinnovati, qualche chance può avercela solo Zlatan, ammesso che non si ritiri, più per la sua importanza all’interno dello spogliatoio che per un reale apporto in campo.
Dest non sarà riscattato, troppe ombre e poche luci nella sua esperienza milanese. Ballo-Tourè partirà in caso di offerte. Vranckx, ammesso che il Wolfsburg accetti un rinnovo del prestito, potrebbe rimanere, in caso contrario sarà addio. Adli non ha quasi mai visto il campo: potrà essere mandato in prestito o diventare una pedina di scambio.
Sulla trequarti, l’avventura di Rebic in rossonero dovrebbe essere arrivata alla fine. Su Brahim Diaz pesa la questione riscatto e contro-riscatto con il Real Madrid che potrebbe usarlo come pedina di scambio per arrivare a Bellingham. Occhio alla situazione di Messias in caso di arrivo di un esterno destro, sarebbero in 3 per un ruolo e Saelemaekers dovrebbe essergli preferito per età e duttilità.
Davanti Origi ha deluso, ma ha ancora un po’ di credito: se dovessero arrivare proposte che soddisfino tanto il Milan quanto il calciatore (si parla di un ritorno in Premier e di un interessamento dalla Turchia) si potrebbe valutare un addio.
Porta e difesa: qualche ritocco
Maignan confermatissimo in porta, ma dietro i due portieri sono in scadenza. Già chiuso l’arrivo di Sportiello dall’Atalanta come secondo. Il pacchetto dei centrali resta confermato, così come la fascia destra con il ristabilito Florenzi. Registrato l’interesse per il giovane Ivan Fresneda del Real Valladolid. A sinistra serve un vice Theo Hernandez, soprattutto in caso di partenza di Ballo Tourè. Il Milan non vuole svenarsi: monitorati Mazzocchi e Parisi.
Centrocampo: muscoli ed energia
A centrocampo si è sentita, fin troppo, la mancanza di Kessiè. Al Milan, in realtà, è mancata proprio la figura di un mediano di riserva che prendesse il posto di Tonali, eventualmente scalabile nel ruolo di regista adattato in caso di assenza di Bennacer. Krunic ha messo una pezza ovunque, Pobega lavora per adattarsi al centrocampo a due.
In mediana i rossoneri cercano corsa, intensità e grinta. Se possibile, anche con un po’ di playmaking secondario vista l’assenza di Bennacer che rischia di saltare anche l’inizio della prossima stagione. Dall’Inghilterra spuntano i nomi di Ruben Loftus-Cheek e Carney Chukwuemeka (già accostato al Milan la scorsa estate): potrebbero, soprattutto il secondo, arrivare anche in prestito.
Forte l’interesse per Exequiel Palcios, ex River Plate oggi in forza al Bayer Leverkusen: con una cifra non superiore ai 20 milioni potrebbe partire.
In attacco serve un bomber
Davanti il Milan deve intervenire con energia. Saint-Maximin (Newcastle) è un nome che stuzzica per la fascia destra, ma difficilmente supportabile in termini di equilibrio offensivo con un trequartista puro (da monitorare la situazione Diaz, De Ketelaere dovrebbe restare) e Leao confermatissimo a sinistra.
Dietro Giroud c’è il vuoto. Marko Arnautovic e Alvaro Morata i nomi caldi. Se il bomber del Bologna potrebbe accontentarsi di un ruolo di secondo piano, lo spagnolo potrebbe anche contendere una maglia da titolare a Giroud che a settembre compirà 37 anni.