Università: Magi (+Eu), ‘per fuori sede niente diritti, subito tavolo istituzioni-studenti’

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Roma, 11 mag (Adnkronos) – ‘Nella scorsa legge di bilancio avevamo proposto un fondo per contrastare il caro affitti per studenti e lavoratori fuori sede, ormai considerati come i nuovi paria, tant’è che anche rispetto alla possibilità di votare nel comune dove vivono ma non risiedono vedono negati i loro diritti”. Lo dice il segretario di +Europa Riccardo Magi.
“Il problema del caro affitti è noto da tempo, e da tempo come +Europa ce ne stiamo occupando. Ovviamente non c’è la bacchetta magica, perché anche in questo caso si pagano i noti ritardi del nostro Paese -prosegue Magi-. Occorre rafforzare i fondi che, sulla base dell’ISEE e dei risultati conseguiti, aiutino gli studenti a pagare almeno una parte dell’affitto; dall’altra è necessario incrementare le risorse del PNRR per la realizzazione di nuovi posti letto e studentati nelle città: il Pnrr prevede infatti quasi un miliardo di euro per costruire 60mila posti letto entro il 2026, ma è una goccia nel mare del tutto insufficiente”.
“In Italia nel 2022 risultavano esserci poco meno di 600mila studenti che studiano in una provincia diversa da quella di residenza, ovvero poco meno di un terzo degli studenti universitari complessivi. Ad oggi dei 60mila posti letto in più previsti dal PNRR ne sono stati assegnati soltanto 7.500”, sottolinea Magi.
(Adnkronos) – “Entro dicembre 2022 la commissione europea ci aveva già chiesto di garantire a questi 7.500 studenti materialmente la disponibilità del posto letto, mentre l’Italia ha soltanto espletato le procedure amministrative di aggiudicazione. è necessario predisporre subito dei tavoli nazionali e regionali tra istituzioni e rappresentanti degli studenti per garantire a tutte le ragazze e i ragazzi il proprio diritto a studiare, crescere e vivere in Italia”, conclude Magi.

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