Nuova svolta sul caso Mourinho-Chiffi relativo al deferimento arrivato dalla Procura Figc il 19 maggio per la presunta violazione degli articoli 4 (quello sulla mancata lealtà) e 23 (giudizi lesivi della reputazione) del Codice di Giustizia Sportiva, che vedeva coinvolta anche la Roma per responsabilità oggettiva. Il patteggiamento su base pecuniaria che la Roma e la Procura credevano di aver trovato non è stato accolto dal Tribunale federale perchè ritenuto “non congruo“.
Sembrava che la Procura si accontentasse dell’ammenda e delle scuse pubbliche di Mourinho, ma qualcosa nella mattinata odierna non è andata secondo i piani. L’udienza è stata rinviata al 22 giugno per “consentire alle parti di trovare un nuovo accordo“.
Le parole di Mourinho
Al termine della gara tra Roma e Monza, Mourinho aveva dichiarato: “abbiamo giocato contro il peggior arbitro che abbia incontrato nella mia carriera. E ne ho visti di scarsi. Come società non abbiamo la forza di dire questo arbitro non lo vogliamo. L’arbitro prima deve essere uomo, con intelligenza e controllo degli aspetti umani. Chiffi è un disastro. Doveva dare un rosso, va a casa frustrato perché non dà il rosso a me perché non gli ho dato l’opportunità. Ogni volta che viene questo signore, smetto di lavorare per evitare il cartellino rosso“.