Caso Reggina, Balzarini punge Cellino: “era quello che rideva dei faldoni bruciati”

Il presidente del Brescia Cellino accusa la Reggina e il giornalista Gianni Balzarini risponde per le rime

CalcioWeb

E’ il giorno dell’udienza al Tribunale di Reggio Calabria in merito alla ristrutturazione del debito della Reggina calcio. Il presidente del Brescia Cellino ha deciso di contestare il piano presentato dal club amaranto e continua a chiedere il ripescaggio dopo la retrocessione sul campo in Serie C. Sulla questione ha deciso di parlare anche il giornalista Gianni Balzarini, nella sua consueta rubrica.

“Stavo riflettendo adesso su una notizia che ho letto e che riguarda il presidente del Brescia Cellino che vuole denunciare la Reggina per omissioni, incongruenze o violazioni del piano di ristrutturazione del debito e vorrebbe prendere con il suo Brescia tramite ripescaggio proprio al posto della Reggina, che andrebbe in Serie C”. 

“Lo dice Cellino – prosegue Balzarini – il quale fino a un po’ di tempo fa è stato visto ridere in una puntata di Report mentre raccontava di quei faldoni bruciati, in questo falò, e si compiaceva di averlo fatto, nel post Calciopoli. Sarebbe interessante sapere chi c’era, chi era presente come società in quei faldoni che andavano distrutti. La Juve aveva già pagato”. 

“Sarebbe interessante scoprirlo – conclude – ma nessuno si è fatto questa domanda. Né gli organi inquirenti, né chi svolge il giornalismo d’inchiesta e che fa più presa, più like e consensi se il giornalismo si fa in un senso solo. La Juve è la squadra più odiata d’Italia e quindi se il giornalismo si fa a senso unico sulla Juve si fanno più consensi, seguito, like”. 

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