Delio Rossi annuncia l’addio al Foggia, dopo la delusione per la mancata promozione in Serie B. Il Lecco è riuscito a ribaltare ogni pronostico e la finale di ritorno dei playoff si è conclusa sul risultato di 3-1. Il rendimento del Foggia è stato di altissimo livello e il divorzio con l’ex allenatore di Lazio e Fiorentina è un po’ a sorpresa.
“Ho lavorato 24 ore al giorno da recluso, non ho fatto una passeggiata, non sono andato una volta in centro, non sono mai andato in un panificio, ho pensato 24 ore al giorno al Foggia. Mangiavo una volta al giorno, dormivo 3 ore a notte. Conosco il mio modo di fare calcio, soprattutto in questa città. Abbiamo lavorato e abbiamo cullato un sogno che purtroppo non è finito come volevamo. Io intanto ringrazio il presidente che mi ha dato la possibilità di allenare il Foggia, altri avevano fatto finta di farlo. Quello che ho chiesto al presidente me l’ha concesso”.
Poi annuncia l’addio: “l’anno prossimo non sarò più l’allenatore del Foggia, per una mia scelta personale. Ma sarebbe stato così anche se fossimo andati in Serie B. Perché per fare l’allenatore devi essere razionale e io qui non riesco a esserlo, non riesco a fare il mio lavoro. Sono troppo legato, visceralmente, affettivamente, sentimentalmente. E non posso vivere da recluso per un altro anno, non sarebbe giusto e non sarebbe corretto. Io qualsiasi passaggio sbagliato, qualsiasi rimessa laterale, la sentivo sulla mia pelle. E non può andare avanti così, devi essere sereno. Meglio un allenatore che non ha rapporti con il territorio, più distaccato. Io sono troppo coinvolto, non c’è nessun altro motivo. Per questo me ne vado. Io sono e sarò sempre tifoso del Foggia”.