La notte di terrore di Brescia-Cosenza: prigionieri allo stadio, guerriglia e feriti

Il racconto della notte di Brescia-Cosenza: giornalisti, squadre e familiari accerchiati dentro il Rigamonti mentre fuori c'è la guerriglia

CalcioWeb

Le immagini di quanto accaduto nel finale di Brescia-Cosenza, gara di ritorno del Playout di Serie B, sono diventate virali in tutto il mondo. Una pagina triste per il calcio italiano: lanci di fumogeni, invasione di campo, violenza. Nove i feriti, 5 i fermati. Il tutto scatenatosi dopo il gol del pareggio del Cosenza. Inconcepibile.

Giornalisti, fotografi, squadre e familiari rintanati negli spogliatoi, fuori c’è una vera e propria guerriglia. “State dentro, non muovetevi” il monito degli agenti che, intanto, cercano di respingere la furia dei tifosi tra fumogeni, pietre, pezzi di panchine, bottiglie e bastoni.

Secondo “La Gazzetta dello Sport”, un giocatore del Brescia è stato minacciato con un coltello, mentre Huad ha trovato la sua auto sfondata e data alle fiamme. Nella metropolitana, la fermata vicino al Rigamonti è stata interrotta dopo il lancio di lacrimogeni. Danni al plateatico di un ristorante e anche al negozio del Brescia Calcio a Mompiano. Lo stadio è stato ‘evacuato’ all’1 di notte, quando gli ultimi ultras che avevano tentato di sfondare le porte di accesso all’impianto sono andati via.

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