Inizia un nuovo progetto per la Nazionale italiana dopo le clamorose dimissioni di Roberto Mancini. Il sostituto dell’allenatore campione d’Europa è un lusso e le prospettive sono sicuramente importanti per un progetto anche a lungo termine. Il riferimento è ovviamente a Luciano Spalletti, reduce dal trionfo sulla panchina del Napoli.
Il tecnico di Certaldo non ha bisogno di presentazioni ed è l’allenatore giusto dal punto di vista tecnico e della personalità. E’ altissima l’attesa per l’esordio contro la Macedonia del Nord in una partita fondamentale per la qualificazione al prossimo Europeo. Le idee sotto l’aspetto tattico sono chiare: il punto di partenza è la difesa a 4, poi due certezze a centrocampo e la possibilità di cambiare in attacco anche a partita in corso.

Italia, due soluzioni per Spalletti
Il titolare in porta sarà ancora Gigio Donnarumma, almeno nella idee iniziali. In risalita Guglielmo Vicario del Tottenham, in leggero calo Provedel della Lazio. In difesa la certezza è Giovanni Di Lorenzo, pupillo di Spalletti già ai tempi del Napoli e autore di un grandissimo inizio di stagione. Nel ruolo di centrali due calciatori con grande prospettiva come Bastoni e Scalvini, sulla sinistra la certezza Dimarco. Occhio anche alle prestazioni di Cambiaso e Udogie, rischiano Mancini e Romagnoli.
A centrocampo pochi dubbi su Barella e Tonali, grandissimi protagonisti con le maglie di Inter e Newcastle. Si tratta di calciatori in grado di ‘sposarsi’ al meglio per caratteristiche. In un 4-3-3 il reparto potrebbe essere completato da Locatelli della Juventus. In attacco l’idea è quella di rilanciare Chiesa, autore già un esordio di altissimo livello con la maglia della Juventus. Il gioco di Spalletti conferma la necessità di schierare nel ruolo di prima punta un calciatore forte fisicamente con caratteristiche anche di sacrificio: ecco perché Scamacca è favorito sul calciatore del Genoa Retegui. E senza dimenticare ovviamente Immobile.
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A completare il reparto il pupillo Raspadori. Un’altra possibilità è quella del 4-2-3-1 con Politano, Raspadori e Chiesa alle spalle di Scamacca. Chiamato a rilanciarsi anche Zaniolo, fresco di trasferimento all’Aston Villa. Poi Belotti, Zaccagni e Berardi.