Nazionale, il legale del Napoli: “Spalletti non ha chiesto un confronto a De Laurentiis”

E' sempre più alta la tensione per il successore di Mancini sulla panchina della Nazionale: le parole del legale del Napoli

CalcioWeb

E’ sempre più giallo sul sostituto di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale italiana. Il prescelto è Luciano Spalletti, ma l’allenatore ex Napoli è bloccato dalla clausola con il club azzurro di poco meno di 3 milioni di euro. Nessuno sembra disposto al pagamento della cifra. “Dopo una settimana che si discute di questa cosa, né Spalletti né i suoi legali hanno chiesto un confronto a De Laurentiis o al club. Questo deve fare pensare”, le parole del legale della società azzurra Mattia Grassani.

Sulla clausola: “è stata frutto di negoziazioni di un documento di sette pagine, condiviso e firmato da tutti legali compresi. Il Napoli non ha chiesto un risarcimento danni per la rescissione anticipata a Spalletti che si è impegnato a non svolgere attività tecnica nel 2023/24. Al contario è previsto un indennizzo economico, ma non c’è differenza tra club o nazionale, non è una clausola anti-concorrenziale”, le parole a Radio Punto Nuovo. 

“Comprendo la posizione degli altri club – ha continuato Grassani -, gestendo i soldi di tutti desterebbe perplessità vedere la Figc pagare questo indennizzo. Spalletti merita la Nazionale, è il più adeguato al momento, ma non si può firmare una carta il 18 luglio e meno di un mese dopo rimettere tutto in discussione. Grazie a quella carta è libero quindi deve essere riconosciuta nella sua interezza”.

Sulla posizione di De Laurentiis: “non chiede il rispetto della clausola per il gusto personale di trattenere Spalletti o imporre il diktat. Lui avrebbe voluto proseguire con Spalletti che però ha voluto in tutti i modi interrompere il rapporto di lavoro col Napoli e il presidente si è mosso per tutelare la rispettabilità della società. I contratti vanno rispettati. Al Napoli 3 milioni di euro non spostano qualcosa”.

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