Incubo Reggina. Anche il Consiglio di Stato (l’ultimo grado) ha bocciato il ricorso presentato dal club amaranto contro l’esclusione dal campionato di Serie B. Per i magistrati Felice Saladini avrebbe dovuto pagare il 20 giugno lo stralcio del debito, i famosi 757 mila euro. La decisione dei giudici del Consiglio di Stato è stata molto sofferta, dopo una camera di consiglio lunghissima.
Adesso il Consiglio Federale ufficializzerà il ripescaggio del Brescia in Serie B e lo svincolo di tutti i calciatori della Reggina. Saladini, come riporta StrettoWeb, dovrà tornare in Tribunale per la classica consegna delle scritture contabili legate all’inevitabile istanza fallimentare.
Reggina, cosa succede adesso
Come confermato da StrettoWeb adesso sarà il Comune di Reggio Calabria a determinare le sorti del calcio a Reggio Calabria. Il sindaco f.f. Brunetti a stretto giro pubblicherà una manifestazione di interesse a cui entro pochi giorni dovranno presentarsi tutti gli imprenditori interessati a creare una nuova società che possa ripartire dalla serie D, con una nuova matricola in sovrannumero. E se i candidati saranno più di uno, saranno proprio gli amministratori comunali e il Sindaco in persona a scegliere a chi affidare la guida della nuova squadra di calcio cittadina.
La nuova società non potrà utilizzare il nome e il logo della Reggina almeno per il primo anno e il campionato inizierà cinque giorni dopo la scadenza del bando comunale. La Serie D richiede comunque uno sforzo economico per vincere il campionato, almeno 2 milioni di euro. La situazione è ancora molto incerta, ma l’intenzione è riportare in alto un club così glorioso.