Nuovo Napoli, vecchie abitudini. Non c’è più Spalletti, che ha scelto di vestire un altro azzurro, quello della Nazionale. Al suo posto Rudi Garcia. Non c’è Kim, ceduto al Bayern Monaco, e nemmeno il suo rimpiazzo Natan, in difesa spazio “all’usato sicuro” Juan Jesus. Out per noie fisiche Kvaratskhelia (Raspadori al suo posto) e Zambo Anguissa (sostituito dalla new entry Cajuste). Ma il Napoli vince comunque.
Si ricomincia con un 1-3 al neopromosso Frosinone che passa anche in vantaggio con Harroui su rigore e gioca un buon primo tempo, prima che Politano pareggi i conti e Raspadori prima (annullato per fuorigioco) e poi Osimhen firmino il vantaggio. Anche il bomber nigeriano riprende da dove aveva lasciato, dalla Scarpa d’Oro della Serie A che vuole confermare a suon di gol: al 79′ arriva la doppietta personale che porta il Napoli in vetta alla classifica del campionato e se stesso al primo posto nel ranking marcatori.
In contemporanea si è giocata anche la sfida fra Empoli e Verona, due delle squadre candidate alla lotta per non retrocedere secondo gli addetti ai lavori. Tre punti importanti, in quest’ottica, li ha messi in cascina il Verona che ha sbancato il Castellani con una rete del nuovo arrivato Federico Bonazzoli.