Reggina, si presenta la nuova proprietà: programmi e progetti della ‘Fenice Amaranto’

La nuova Reggina si presenta: i dettagli sulla proprietà dopo la mancata iscrizione in Serie B

CalcioWeb

E’ pronto ad iniziare il nuovo progetto della Reggina dopo la mancata iscrizione in Serie B. Giornata di presentazione per la “Fenice Amaranto”, la nuova società designata per far ripartire il calcio in città. A esordire è il Presidente Virgilio Minniti: “scusate per l’emozione, non sono abituato a tutti voi, siete in tanti. Scusate per la stanchezza accumulata in questi giorni. Vorrei fare dei ringraziamenti all’Amministrazione, da Brunetti e Versace passando ai componenti della Commissione. Ringraziamo anche tutti gli altri che hanno partecipato al bando ma pure i giovani imprenditori reggini”. 

“Spero ci perdoniate il silenzio di questi giorni ma siamo abituati a lavorare. Vi chiedo qualche giorno di tempo perché si deve correre, dobbiamo metterci subito al lavoro. Presento il Direttore Ballarino e l’Avvocato Sbarbaro“, che poi prende la parola: “oggi noi qui festeggiamo il gradimento che la città ha voluto esprimere verso il nostro progetto, ma dobbiamo andarci a iscrivere al campionato di Serie D entro lunedì. Per questo nelle prossime 48 ore saremo poco social. Il passo immediatamente successivo è riappropriarsi del nome Reggina”, riporta StrettoWeb.

Reggina Fenice Amaranto
Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb

La palla passa poi al Direttore Generale Ballarino: “ci scusiamo se in questi giorni abbiamo preferito lasciare in pace anche l’Amministrazione, per metterla nelle condizioni di poter decidere senza pressioni. Cercheremo di essere pronti su questa situazione e stasera cercheremo di essere brevi. Fra poco partiremo per Roma, qualcuno rimarrà qua, oggi è stata fatta solo una parte ma entro lunedì alle 12 dobbiamo presentare tutta la documentazione, per una certa parte già fatta”.

“Perché la Fenice Amaranto? Nella situazione in cui ci troviamo la sola parola ‘Fenice’ sta a indicare cosa è stato oggi la Reggina. Noi speriamo di contribuire insieme a voi per far risorgere questa Fenice e di far risorgere soprattutto la Reggina. Noi vogliamo stare con voi e vogliamo che voi stiate con noi. Non credo che siamo meno bravi degli altri, avete ragione a dire che non ci credete, ma dobbiamo dire grazie per il fatto che stiamo ripartendo dalla Serie D. Di parole se ne sono fatte tante, dobbiamo fare i fatti. Vogliamo dimostrarvi, con l’aiuto vostro e con le critiche anche, se giuste, che possiamo crescere”. 

“La forza della futura Reggina la troveremo nel Sant’Agata, vogliamo che cresca come qualcuno ha fatto 25 anni fa. Non vogliamo costruire dalla sabbia, ma dalla nostra storia che è la vostra storia. Oggi, però, la nostra realtà è la Serie D, è il Canicattì e la Sancataldese”.

“Franceschini? Ora mi ha dato questa notizia, non lo sapevo. La squadra? Fino alle 17.59 non sapevamo nulla sull’assegnazione della società. Da lunedì iscriveremo la squadra, da martedì potremo tesserare, quindi niente nomi. Taibi via? Noi dobbiamo avere una nostra struttura, ma non chiudiamo le porte a nessuno. Senza fare confusione, dobbiamo capire cosa ci serve e cosa no”.

“Da budget abbiamo previsto 1,8 milioni di euro – esclusi i 400 mila per la domanda – ma l’obiettivo non è la spesa, ma spenderli bene”.

Condividi