Ustica: Formica, ‘da Amato nulla di nuovo, poteva rivolgersi prima a Parigi’

CalcioWeb

Roma, 5 set (Adnkronos) – “Giuliano Amato in questi 40 anni ha avuto molte occasioni per rivolgersi alle autorità francesi e lo fa oggi, chiedendo un atto di confessione pubblica di responsabilità, che ricorda il messaggio di Paolo VI ai sequestratori di Moro: ‘Vi supplico, pentitevi””¦’. Lo dice Rino Formica alla ‘Stampa’ a proposito di Ustica.
“L’uscita di Amato non aggiunge nulla sul piano storico. Non introduce una novità documentale. E anche sul piano giornalistico non aggiunge nulla a cose dette e stradette migliaia di volte e ripetute dallo stesso Amato in diverse circostanze”, spiega l’ex ministro socialista.
“C’è qualcosa che provoca turbamento e spinge a riflettere: perché si apre la questione delle responsabilità dirette della Francia, rivolgendosi direttamente e proprio ora al presidente Macron? E poi c’è una questione di politica italiana che induce alla massima vigilanza. Stiamo entrando in una fase nella quale il centrodestra si prepara a chiudere una pagina della storia nazionale, la storia della Repubblica fondata su una Carta costituzionale che fu concepita in chiave di separazione e antagonismo con i totalitarismi e i fascismi. La destra dice: facciamo una nuova Italia, passando da una Repubblica parlamentare ad uno Stato presidenziale, non sappiamo quanto democratico”, prosegue Formica che aggiunge: “Si può immaginare che ci sia bisogno di garanti, in una fase di trasformazione e di superamento degli attuali assetti istituzionali? Potrebbe servire un De Nicola 2, il garante nella fase di passaggio tra lo Stato monarchico Statutario e lo Stato repubblicano costituzionale”.

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