Tantissime reazioni dal mondo del calcio dopo la morte di Gigi Riva, ex calciatore di Cagliari e Nazionale italiana. “Ciao Rombo. RIP”. Così Francesco Totti, su Instagram. Poi parla Spalletti: “vedere gioire i suoi compagni quando era calciatore o i suoi ragazzi da dirigente era per lui il vero momento di trionfo. Il riflettore più luminoso che accettava su se stesso era quello degli occhi felici della sua gente. Gigi Riva ha sempre lavorato pensando di far star bene gli altri prima che se stesso. È stato un supereroe silenzioso e discreto”, commenta a Mediaset.
“Per una persona così taciturna più bel soprannome non poteva esserci: Rombo di tuono. Perché il suo calcio e la sua forza morale sapevano comunicare più di mille parole”, aggiunge Spalletti.
Poi le lacrime di Fabio Cannavaro: “un ricordo è poco. Era una persona eccezionale”.
Gli altri ricordi per Gigi Riva
“Da solo, davanti allo specchio della mia cameretta, immaginavo di essere nel tunnel che porta al campo. Sussurravo i nomi della mia squadra ideale, come fa lo speaker allo stadio. Tra questi, con rispetto, pronunciavo il tuo: Riva. Sei sempre stato il mio mito, come calciatore e come uomo. Ho imparato a giocare di sinistro perché volevo somigliarti, ma non ci sono riuscito. Ciao Gigi”, ricorda Marco Tardelli.
“Simbolo della nostra Sardegna. Lui ci ha scelto. Noi lo abbiamo ammirato, amato, respirato. Continueremo a farlo: per sempre, di generazione in generazione”. Così su Instagram Gianfranco Zola.
Sui social anche il commento di Gianni Infantino: “adesso, trema anche il cielo. Ci ha lasciati Rombo di Tuono, il miglior marcatore nella storia della nazionale italiana maschile. Un campione senza tempo. Era un uomo duro, eppure molto buono. I suoi valori inattaccabili sono stati un esempio per generazioni di calciatori, in particolare per quelli che hanno vinto la Coppa del Mondo nel 2006, che ha accompagnato nel ruolo di dirigente. Da oggi la storia del calcio è un puzzle senza uno dei suoi pezzi migliori. Buon viaggio, amatissimo Gigi Riva”.