Non si ferma la corsa scudetto della Juventus ed i meriti di Massimiliano Allegri sono sempre più evidenti. La 20ª giornata del campionato di Serie A si è conclusa con il successo dei bianconeri contro il Sassuolo con il netto risultato di 3-0 grazie alla doppietta fantastica di Dusan Vlahovic e al tris di Federico Chiesa. La ‘Vecchia Signora’ risponde all’Inter e il distacco è sempre di due punti.
In Serie A continua ad andare in scena il ‘teatro’ mediatico ed il principale protagonista è proprio Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus continua a confermarsi un grande comunicatore e le sue recenti dichiarazioni al termine della partita contro il Sassuolo hanno scatenato motivi di grande discussione. Il riferimento è alla rivalità con l’Inter e al duello per il primo posto.
Tutto è nato dalle dichiarazioni di Beppe Marotta, dirigente dell’Inter: “oggi siamo la lepre e la lepre deve schivare le fucilate dei cacciatori”. La risposta di Massimiliano Allegri non si è fatta attendere: “se c’è qualcuno davanti dietro c’è chi insegue… E’ un po’ come il gioco guardie e ladri, dove i ladri scappano e le guardie rincorrono”. Battuta casuale o provocazione all’Inter?
Allegri: adesso è lui lo Special One della comunicazione
La frase pronunciata da Allegri, in un momento di euforia dopo la vittoria della sua squadra contro il Sassuolo, non è passata di certo inosservata e ha scatenato un dibattito sui social con botta e risposta tra tifosi, alimentando ancora di più la rivalità calcistica tra Juventus e Inter.
Allegri è un allenatore di grande esperienza e un bravo comunicatore e l’ultima dichiarazione ha catturato ulteriormente l’attenzione di tifosi, media e addetti ai lavori. La tensione è sempre più alta e il caos mediatico potrebbe alimentare il nervosismo in casa nerazzurra e favorire il ‘cacciatore’.
La battuta “guardie e ladri” (forse anche casuale) ha già surriscaldato l’ambiente in vista del big match di San Siro del 4 febbraio. Il toscano è con ampio distacco il numero uno della comunicazione: il termine “Special One”, precedentemente associato a Mourinho, sembra ora adattarsi perfettamente a Allegri. L’esonero del portoghese ha ribaltato ogni gerarchia. In campo? No, in tv.