La Serie A continua a valutare la possibilità di un cambio di format con la possibilità di passare a 18 squadre. L’eventualità preoccupa soprattutto i piccoli club. “Riforme? Ci vorrebbe un giorno intero, quindi ne parliamo dopo l’assemblea. Ovviamente in nessun Paese in Europa la Federazione può cambiare i formati senza l’ok della Lega.
Questo non è un diritto di veto, si chiama condivisione, sarebbe assurdo che non ci fosse più in Italia”. Sono le dichiarazioni dell’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani, all’ingresso dell’assemblea di oggi della Lega Serie A.
La posizione di Sticchi Damiani
“Abolire il diritto di veto significa che la Lega Serie A si spossessa di qualsiasi potere in materia di riforme, un tema delicato da approfondire molto bene. Serie A a 18 squadre? Sono profondamente contrario come tutti i 12 presidenti di squadre medio piccole. Non capisco il senso di togliere il sogno anche a realtà medio piccole di vivere l’esperienza della Serie A”. Sono le parole del presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, all’ingresso dell’odierna assemblea della Lega Serie A.
“È un sogno che non va tolto. Tra l’altro è paradossale che in Serie A ci sono delle big con problemi finanziari enormi e si vuole eliminare le medio piccole che hanno i conti in ordine. Arbitri? Ci sono aspetti che vanno disciplinati meglio, quando e come il Var può intervenire e con qali presupposti. Non parlo di singole squadre o singoli episodi ma va disciplinato in maniera più oggettiva, riconducendolo magari solo sa quelli principali e macroscopici”, ha concluso.