“Per quasi tutto il mondo io sono l’assassino dell’ispettore Raciti. Mi è cambiata la vita, mi hanno fatto pagare un omicidio che non ho commesso. Ma sono sereno con la mia coscienza, non ho ucciso Raciti e ho pagato tutta la mia pena fino all’ultimo giorno“. Sono le parole pronunciate da Antonino Speziale, contenute nel docufilm “Gioco Sporco – I Misteri dello Sport“, giunto al sesto e ultimo appuntamento in seconda serata su Italia 1.
“Gioco Sporco – I Misteri dello Sport”: la puntata su Raciti e Speziale
L’ultimo episodio analizza la morte dell’ispettore Capo di Polizia Filippo Raciti, morto in servizio il 2 febbraio 2007, dopo essere intervenuto per sedare gli scontri ultras alla fine del derby Catania-Palermo. Per la sua morte, nel 2012, sono stati condannati dalla Corte di Cassazione i due ultras catanesi Antonino Speziale (8 anni e 8 mesi di reclusione) e Daniele Micale (11 anni di reclusione).
“Mi piaceva fare scontri. Non ho mai nascosto che il mondo ultras mi è sempre piaciuto, ne ho sempre fatto parte e ne faccio parte tutt’ora – ha aggiunto – Uno dei miei sogni più grandi è svergognare l’Italia e far capire l’errore giudiziario che è stato commesso e far capire che non stato io a uccidere Raciti ma bensì una manovra sbagliata di un suo collega“.
Nel corso del racconto, si alterneranno persone legate a Raciti, come la moglie Marisa Grasso, recentemente intervenuta a commentare gli scontri di Padova-Catania, ma anche l’avvocato di Speziale, Giuseppe Lipera. Interviste esclusive, documenti inediti, testimonianze dirette e diversi flashback narrativi sveleranno l’aspetto intimo del protagonista.
Morte Filippo Raciti: il commento della vedova
“Io non sento di perdonare nessuno. La mia forza nell’affrontare questa tragedia è stata nel credere tanto in Dio e nella vita – ha raccontato Marisa Grasso, vedova di Raciti – Sono uscita dai tribunali con delle sentenze che però non mi hanno restituito qualcosa. Non ho più motivo di sentire i nomi di questi soggetti. I loro nomi e il loro pensiero devono stare lontano da me e dai miei figli“.
Morte Filippo Raciti: commento dell’avvocato di Speziale
Per il legale di Speziale, Giuseppe Lipera: “nell’intercettazione dell’epoca Speziale ammette di essere stato lì ma non c’è alcun riferimento all’omicidio di Raciti. Non vedo da parte sua alcuna ammissione di responsabilità. Questa storia non è finita. Mi batterò fino alla mia morte perché venga riconosciuta l’assoluta innocenza di Antonino Speziale. Filippo Raciti è un eroe che è morto in servizio ma Speziale non l’ha ucciso“.