Indagine sulla proprietà Milan: il documento su cui indaga la Procura

L'indagine sulla proprietà del Milan riguarderebbe un documento e la sua interpretazione data dal direttore amministrativo rossonero Savi

CalcioWeb

Torna in primo piano la questione riguardante la reale proprietà del Milan, Secondo quando riportato da “Il Corriere della Sera”, arriverebbero dal direttore amministrativo dei rossoneri, Aldo Savi, i principali indizi sui quali la Procura di Milano sta lavorando per stabilire se, effettivamente, RedBird e Gerry Cardinale siano i veri proprietari del Milan o se ci sia ancora il fondo Elliott di Gordon e Paul Singer alla guida del club.

Secondo il quotidiano, i pm Polizzi e Cavalleri avrebbero sottolineato delle difformità nelle informazioni che fanno “emergere che la maggior parte del capitale usato per la compravendita del Milan venga da un veicolo societario non riferibile” a RedBird, un fondo collocato in Olanda.

Il documento interno al Milan finito nelle mano della GdF sarebbe una bozza inviata da un manager di RedBird al direttore amministrativo dei rossoneri, Aldo Savi, riguardante alcuni colloqui con investitori del mondo arabo a fine 2023. Savi, chiamato come teste dai pm, avrebbe definito “strano” il documento perché, secondo lui, non riguardava alcuna eventuale cessioni delle azioni del Milan in possesso di RedBird, bensì la cessione di una parte del debito di RedBird verso Elliott.

Savi, nel Milan dal 2018 come consulente del fondo Blue Skye, prima socio di minoranza e poi protagonista di un duro contenzioso civile e penale contro Elliott, avrebbe raccontato agli inquirenti che la gestione del Milan sia ancora sotto la “forte influenza” di Elliott, attraverso gli ex uomini di quest’ultimo come Scaroni, Furlani, Cocirio e altri.

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