Da una parte la situazione finanziaria e dall’altra i risultati sul campo: sono gli argomenti principali in casa Juventus in vista del rush finale della stagione e in attesa dell’avvio della sessione estiva di calciomercato. Un primo ‘bilancio’ è evidente: la situazione finanziaria del club bianconero è in miglioramento, dall’altra però i risultati sul campo sono stati ben al di sotto delle aspettative.
L’ultima notizia in ordine cronologico riguarda l’aumento di capitale di 200 milioni di euro sottoscrivendo il 100% delle azioni. L’azione del club bianconero è stata necessaria per rispondere alla diverse necessità finanziarie del club, compreso il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria. Il processo di aumento di capitale prevede l’emissione di nuove azioni ordinarie e l’azionista di maggioranza Exor (che detiene il 63,8% del capitale sociale) si è impegnato alla sottoscrizione di una parte significativa di questo aumento. Exor ha già versato 80 milioni di euro su un impegno totale di 128 milioni di euro.
Il motivo dell’aumento di capitale
L’aumento di capitale è un’operazione straordinaria che permette ad una società di aumentare il proprio capitale sociale. Ciò avviene per diverse ragioni e attraverso vari metodi e rappresenta una tappa fondamentale per molte società, anche calcistiche. Questa manovra finanziaria fornisce risorse finanziarie aggiuntive e può anche riflettere sulla futura crescita e stabilità dell’impresa.
Perché le aziende ricorrono all’aumento di capitale? E’ principalmente un modo per le aziende di finanziare nuovi progetti, pagare debiti esistenti o migliorare la proprio struttura finanziaria. Esistono tre tipi di aumento di capitale: a pagamento; attraverso emissioni di nuove azioni che vengono offerte agli azionisti esistenti o nuovi investitori; per incorporazione di riserva che trasforma le risorse aziendali in capitale sociale; riservato, in riferimento ad un aumento di capitale destinato a specifici soggetti come dipendenti dell’azienda. Nel caso della Juventus parliamo di un aumento di capitale a pagamento.
La decisione di aumentare il capitale in casa Juventus è nata in seguito ad una perdita di 75,1 milioni di euro nel trimestre conclusosi il 30 settembre 2023, che ha avuto un impatto decisamente negativo sul patrimonio netto del club bianconero. La Juventus sta eseguendo questa operazione per ripristinare il patrimonio netto e per finanziare l’attività ordinaria.
Gli aumenti di capitale della Juventus negli ultimi anni
Nel corso degli ultimi anni la Juventus ha affrontato diversi aumenti di capitale per fronteggiare agli errori soprattutto in fase di gestione dei calciatori. Il club bianconero ha affrontato una serie di manovre di ricapitalizzazione che hanno raggiunto la cifra clamorosa di 900 milioni di euro un un periodo di cinque anni.
Nel 2019 la Juventus ha ufficializzato un aumento di capitale da 300 milioni di euro, seguito da un altro da 400 milioni di euro alla fine del 2021. Le iniezioni di capitale sono state necessarie per una serie di motivi. Quello del 2021 è stato il frutto delle ripercussioni dell’emergenza COVID-19, l’ultimo anche per fronteggiare le vicende giudiziarie e gli investimenti sbagliati.
L’ultimo aumento di capitale è stato intrapreso in seguito alle perdite dovute alla mancata partecipazione alle coppe europee e per pagare i debiti accumulati negli ultimi anni nei trasferimenti dei calciatori. La Juventus ha affrontato lo scandalo delle plusvalenze fittizie e le conseguenze sono state terribili: prima una penalizzazione in classifica e poi l’esclusione dalle coppe europee, un provvedimento devastante per un club di alta fascia come quello bianconero.
Gli sforzi degli ultimi anni rientrano in un piano pluriennale per un ritorno all’utile di bilancio previsto nel 2026-27.
I risultati sul campo
Gli aumenti di capitale degli ultimi anni sono stati decisivi per sistemare la situazione economica, ma sotto l’aspetto sportivo i risultati non sono stati di certo entusiasmanti.
A fronte di un aumento di capitale di 900 milioni di euro la Juventus ha conquistato i seguenti risultati: uno scudetto (2019-2020), una Coppa Italia (2020-2021) e una Supercoppa italiana (2020). Nella stagione in corso i bianconeri sono fuori dalla lotta scudetto ma in corsa per la vittoria della Coppa Italia.
Le ‘conseguenze’ sul calciomercato
Riguardo alle possibili mosse di calciomercato, l’aumento di capitale dovrebbe fornire alla Juventus maggiori risorse finanziarie per investire in nuovi calciatori e rafforzare la squadra. Per il prossimo anno potrebbero aprirsi scenari interessanti ma legati ai risultati stagionali: la squadra di Allegri dovrà inevitabilmente raggiungere la qualificazione in Champions League e la finale di Coppa Italia (possibilmente vincere il trofeo) per disputare addirittura 5 manifestazioni: campionato, Champions League, Coppa Italia, Supercoppa italiana e Mondiale per club.
- Fronte allenatore: il contratto di Massimiliano Allegri pesa sulla situazione economica della Juventus. Il tecnico bianconero è legato da un contratto fino al 2025 a 7 milioni di euro a stagione e l’esborso non è stato compensato dai risultati. Le ultime vicende dentro e fuori dal campo potrebbero spingere i bianconeri ad un divorzio anticipato. L’allenatore avrebbe chiesto il rinnovo del contratto, eventualità esclusa dal club bianconero. Il rapporto potrebbe interrompersi dietro pagamento di una buonuscita, con la necessità per la Juventus di investire comunque la stessa cifra per l’arrivo del nuovo allenatore (3 di buonuscita ad Allegri e 4 a Thiago Motta?).
- Fronte calciatori: la Juventus dovrebbe risparmiare una cifra importante dai calciatori in scadenza di contratto a giugno: Alex Sandro e Rabiot, più l’eventuale addio di Arthur in questa stagione alla Fiorentina con la prospettiva di risparmiare circa 30 milioni di euro. Un’altra fonte di guadagno potrebbe essere l’addio di Kean sia sotto l’aspetto del cartellino che dell’ingaggio.
E in entrata? Nelle ultime stagioni gli acquisti più dispendiosi sono stati gli arrivi di Vlahovic, Chiesa e Bremer, mentre nell’ultima sessione estiva l’unico innesto è stato l’arrivo di Weah per 11 milioni di euro. A gennaio sono arrivati il difensore Djalo ed il centrocampista Alcaraz ma senza incidere pesantemente sul bilancio.
La prossima sessione di mercato dovrà essere inevitabilmente quella del riscatto. Le cessioni dei big (Chiesa o Vlahovic) non sono una necessità imprescindibile per finanziare eventuali colpi di mercato. L’aumento di capitale è stato studiato proprio per rinforzare la squadra senza dover ricorrere alle cessioni. Il tempo del ‘risparmio’ è finito, la Juventus è pronta ad ‘aggredire’ il mercato.