Fagioli in Nazionale, polemica dopo il caso scommesse: ricordate la condanna a Paolo Rossi?

Fa discutere la convocazione di Nicolò Fagioli per Euro 2024 in seguito al caso scommesse: ricordate il precedente di Paolo Rossi?

CalcioWeb

Quando Luciano Spalletti ha diramato la lista dei 30 pre-convocati per Euro 2024, in tanti hanno storto il naso per la presenza di Nicolò Fagioli. Il centrocampista della Juventus, appena tornato dalla squalifica per scommesse sportive su piattaforme illegali, ha strappato comunque un biglietto per Coverciano in attesa della scrematura dei 26 che partiranno per la Germania. Rimasti a casa calciatori che hanno disputato una buona stagione come Bonaventura, Colpani, Pessina ma anche Locatelli (che non l’ha presa bene), titolare della Juventus e compagno dello stesso Fagioli.

Tante polemiche ma Fagioli sembra in forma, ha continuato ad allenarsi e non viene da un infortunio, ha messo un po’ di minutaggio nelle gambe fra Coppa Italia e finale di campionato, ha talento e probabilmente si adatta al ruolo di regista meglio di molti altri. Quindi, perchè tutte queste polemiche? La natura è essenzialmente morale:è stato squalificato, posto a chi ha rispettato le regole in stagione“.

Il precedente di Paolo Rossi

Nella storia della Nazionale c’è un precedente illustre. Una situazione simile ha riguardato Paolo Rossi, icona del calcio italiano, condannato a 3 anni, dalla Giustizia sportiva, nel 25 luglio 1980, proprio per calcioscommesse. Squalifica poi ridotta a 2 anni dalla CAF. Paolo Rossi tornò in tempo per i Mondiali del 1982 nei quali fu mattatore assoluto portando l’Italia alla vittoria e vincendo anche il seguente Pallone d’Oro. Gli italiani dimenticarono presto la squalifica.

Chissà che lo stesso non possa accadere a Nicolò Fagioli che ha sbagliato, lo ha ammesso, ha pagato ed è pronto a sentir parlare solo di calcio da qui in avanti.

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