Europei Atletica Roma, dominio Italia nel medagliere: e manca ancora Tamberi!

L'Italia domina il medagliere degli Europei di Atletica di Roma: è un risultato storico per gli azzurri che raccolgono 13 medaglie e 7 ori

CalcioWeb

Gli Europei di Atletica di Roma sono pronti a diventare un’edizione storica per l’Italia. Gli azzurri in gara hanno raccolto 13 medaglie (7 ori, 5 argenti e 1 bronzo), record mai raggiunto nelle precedenti 25 edizioni degli Europei dal 1934 a oggi: il massimo traguardo raggiunto era di 12 medaglie e 5 ori a Spalato nel 1990.

Il medagliere degli Europei di Atletica a Roma

La prima medaglia d’oro è arrivata da Antonella Palmisano nella 20 chilometri di marcia. Poi è toccato a Nadia Battocletti nei cinquemila metri. Velocità al potere con Marcell Jacobs nei 100 metri, Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli. Metallo più prezioso per Leonardo Fabbri nel getto del peso, Yeman Crippa nella mezza maratona e la squadra dell’Italia maschile sempre nella mezza maratona.

A vincere una medaglia d’argento sono stati: Pietro Riva nella mezza maratona, Chituru Ali nei 100 metri, Mattia Furlani nel salto in lungo, Valentina Trapletti nei 20 chilometri di marcia e la squadra della staffetta 4X400 mista composta da Luca Sito, Edoardo Scotti, Anna Polinari e Alice Mangione. Un solo bronzo, quello di Francesco Fortunato nei 20 chilometri di marcia.

Di seguito il medagliere degli Europei di Atletica di Roma:

  1. Italia 13 medaglie: 7 ori, 5 argenti, 1 bronzo
  2. Norvegia 2 medaglie: 2 ori, 1 argento
  3. Paesi Bassi: 4 medaglie: 1 oro, 2 argenti, 1 bronzo
  4. Gran Bretagna e N. I. 4 medaglie: 1 oro, 1 argento, 2 bronzi
  5. Croazia 2 medaglie: 1 oro, 1 argento
  6. Francia 2 medaglie: 1 oro 1 argento
  7. Belgio 2 medaglie: 1 oro, 1 bronzo
  8. Grecia 1 medaglia: 1 oro
  9. Irlanda 1 medaglia: 1 oro
  10. Slovenia 1 medaglia: 1 oro
  11. Svezia 1 medaglia: 1 oro

Il ministro Abodi celebra gli azzurri

Una giornata speciale: Francesco Fortunato, bronzo passo dopo passo senza mai staccarsi da terra; Mattia Furlani, allungando il passo in un solo salto d’argento; Leonardo Fabbri d’oro, liberandosi di ogni peso, lontano, lontano; Lorenzo Simonelli, superando ogni ostacolo, come nessun altro; Jacobs rifacendo pace con l’oro, correndo… correndo, sostituendo il vento, quasi per mano con Chituru Ali. Erano quattro, son diventate dieci. Sono le medaglie dell’atletica italiana di questi Europei… Viva l’Italia del Merito“. Così il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi su X ha commentato la splendida serata di ieri per l’atletica azzurra agli Europei di Roma.

Che bel risveglio, in questa domenica mattina, con la mezza maratona di Roma2024 che attraversa la meravigliosa storia eterna di Roma per arrivare a celebrare allo Stadio Olimpico il talento d’oro di Yemen Crippa che si conferma “europeo” e la corsa d’argento di Pietro Riva, con questo abbraccio infinito… E sono 10 + 2 + 1 perché ha vinto anche la squadra italiana, con il contributo di fatica di Pasquale Selvarolo!!“, ha poi aggiunto Abodi ancora su X, dopo le altre medaglie azzurre agli Europei di atletica.

Gianmarco Tamberi in finale nel salto in alto

E manca ancora Gianmarco Tamberi. Il portabandiera azzurro ha raggiunto la finale del salto in alto agli Europei di Roma e punta al metallo più prezioso. Basta un salto valido a 2,21 per il campione in carica che all’esordio stagionale risolve agevolmente la pratica, osannato dalla curva Sud. Appuntamento alla finale dell’alto per martedì, ore 20:35. “La squadra italiana sta facendo magie in campo – dice Tamberi – e invito tutti a sostenerla: abbiamo bisogno del vostro tifo e del vostro supporto, venite a divertirvi con noi“.

In finale anche Manuel Lando e Stefano Sottile, a loro volta promossi con 2,21 alla prima prova e un percorso netto alle misure precedenti, invece non supera lo scoglio Marco Fassinotti con 2,17.

Avanti nel martello Sara Fantini che va in finale con 72,28 al terzo lancio per firmare la seconda misura del turno, dietro soltanto al 72,88 della danese Katrine Koch Jacobsen. La primatista italiana potrà andare di nuovo in caccia del podio alle 21.33 di lunedì, a due anni dal bronzo di Monaco di Baviera, mentre la campionessa mondiale under 20 Rachele Mori è la prima delle escluse con lo stagionale di 68,52.

Tutti e tre in finale gli azzurri nel triplo: Emmanuel Ihemeje atterra subito a 16,98 (+0.4) per la terza posizione complessiva, Andrea Dallavalle con 16,59 (+0.3) è undicesimo, Tobia Bocchi viene ammesso su decisione dei giudici dopo essere stato condizionato da una lunga attesa per un problema al misuratore prima del suo ultimo salto.

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