Italia, le reazioni dopo l’eliminazione: Ulivieri, Mascara e Dossena

Le reazioni in casa Italia dopo il deludente rendimento degli azzurri a Euro 2024 e la debacle contro la Svizzera
CalcioWeb

L’argomento del giorno è ovviamente l’eliminazione dell’Italia a Euro 2024. Continuano ad arrivare le reazioni dopo la sconfitta degli azzurri nel match degli ottavi di finale contro la Svizzera.

“Ha ragione il ct Spalletti, eravamo troppo sotto ritmo, la Svizzera arrivava prima sulla palla, purtroppo a questi Europei abbiamo avuto giocatori non in condizione è questo è stato il problema più evidente, quando la gamba non va, sono problemi, nel calcio non ti salvi”. Il presidente dell’Assoallenatori (Aiac) Renzo Ulivieri commenta così all’Adnkonos il ko degli azzurri.

“Questa squadra ha qualità ma quando non stai bene non riesci a esprimerla –sottolinea Ulivieri-. Faccio l’esempio di Barella, uno dei centrocampisti più forti in Europa ma in Germania non era in condizione e questo lo ha fortemente penalizzato. In più siamo una squadra ancora giovane e ci vorranno un po’ di anni per arrivare ai livelli dello scorso Europeo quando portammo a casa il titolo”.

Le parole di Mascara

“Il problema nasce a monte. Troppi stranieri che giocano e pochi italiani che con coraggio vengono impiegati in serie A. Negli altri Paesi fanno giocare ragazzi di 15 e 16 anni e non gliene importa niente dei club mentre in Italia per vedere un giovane dobbiamo aspettare anche 28 anni e sperare che vada bene”. Lo afferma all’AdnKronos Peppe Mascara, ex giocatore, fra le altre, di Napoli, Catania, Palermo e della stessa nazionale, commentando l’eliminazione degli azzurri ad Euro 2024 di calcio. “Bisogna ripartire – aggiunge – dai settori giovanili e dare massima fiducia agli allenatori istruiti e qualificati e non quelli pagati a 2-300 euro. E poi – conclude Mascara – bisognerebbe dire basta a tutta esasperazione della tattica ma far divertire, far giocare i ragazzi facendo sfogare le loro potenzialità”. 

Le parole di Dossena

“E’ stata una sconfitta mortificante per il nostro calcio. Bisogna ricordare che quando le squadre di club vanno in finale nelle coppe europee non vuole dire che il nostro calcio è in salute perché ci vanno facendo scendere in campo 9-10 stranieri. Bisogna cominciare a capire che si deve dare più spazio ai nostri giovani giocatori altrimenti con la nazionale andremo sempre più incontro a brutte figure come quella di stasera”. Così all’Adnkronos il campione del mondo del 1982 Beppe Dossena. “Il ct ha sicuramente anche lui delle colpe perché questa squadra oltre ad avere poca qualità e questo lo sapevano non stava bene né fisicamente né di testa ma non è il principale colpevole anche perché è lì da nemmeno un anno” aggiunge Dossena.