Euro 2024 è andato in archivio con il trionfo della Spagna ed è arrivato il momento dei bilanci definitivi. Il successo per la squadra di De La Fuente è stato meritato e l’apoteosi è stata raggiunta al fischio della finale contro l’Inghilterra. L’ultimo atto si è concluso sul punteggio di 2-1 e ha confermato la superiorità degli spagnoli.
Il percorso dell’Italia è stato ben al di sotto delle aspettative. La squadra di Luciano Spalletti non ha mai veramente convinto e il Ct ha perso la ‘bussola’ dopo la sconfitta proprio contro la Spagna. L’ex Napoli è entrato in confusione, cambiando troppo facilmente uomini e modulo. Uno dei punto più bassi è stato raggiunto con la pessima partita agli ottavi di finale contro la Svizzera. La prestazione è stata quasi imbarazzante e ha fatto scattare tanti campanelli d’allarme per il futuro.
Il futuro della Nazionale italiana
Il futuro di Luciano Spalletti è stato messo in discussione ma la decisione in comune con il presidente Gravina è stata quella di continuare il progetto. L’allenatore dovrà cambiare passo, affidarsi alle persone giuste e soprattutto comunicare decisioni dolorose.
Il nuovo debutto è previsto il 6 settembre dalla gara di Nations League contro la Francia. Spalletti ha già le idee chiare sulla squadra del futuro: sarà la difesa a 3 il punto di riferimento, poi il grande rientro di Sandro Tonali dopo la squalifica per scommesse e soprattutto un progetto formato da calciatori giovani.
Sul modulo l’ex Napoli ha le idee abbastanza chiare dopo la confusione di Euro 2024: spazio al 3-4-2-1 o al 3-5-2. In attacco l’uomo in più potrebbe rivelarsi Zaniolo dopo il trasferimento all’Atalanta e la possibilità di allenarsi con Gasperini. Occhi puntati anche sulle prestazioni di Udogie e Fagioli, valutazioni anche sullo juventino Locatelli.
Tra i giovani, nel mirino Kayode, Koleosho, Fabbian e Ndour, tutti calciatori considerati di grande prospettiva. Infine Pafundi e Camarda, giovani talenti ma chiamati ad un maggiore impiego nei club per maturare esperienza.