L’attuale sconto anti-pezzotto, attivo dallo scorso febbraio, andrà ‘in pensione’ a fine anno. Al suo posto entrerà in vigore il nuovo scudo anti-pezzotto rinnovato e rinforzato. Secondo “La Repubblica”, sarà gestito da Ag Com e si occuperà di oscurare i siti pirata che trasmettono illegalmente le partite di calcio in 30 minuti dall’inizio del match.
Il costo, di circa 2 milioni di euro annui, sarà gestito dallo Stato. I soldi serviranno non solo per potenziare lo scudo ma anche per gli accordi con i giganti del cloud (Amazon e Microsoft), oltre che per pagare i dipendenti delle società di Internet (Tim, WindTre e le altre) mobilitati nelle giornate di campionato e coppe.
Tali dipendenti riceveranno le segnalazioni sui siti pirata da DAZN, da Sky, dalla Lega Serie A e quindi si occuperanno della loro disattivazione. Nelle prossime ore è probabile che l’emendamento sul pezzotto sarà presentato insieme al disegno di legge Butti sull’intelligenza artificiale e stabilirà che a pagare per il nuovo scudo anti-pirateria sarà lo Stato. Un pagamento totale o limitato ai due terzi della spesa.