Diversi allenatori si sono lamentati delle tempistiche della sessione di calciomercato estiva, ancora aperta a cavallo delle prime 3 giornate di Serie A. Del resto, non è l’ideale ritrovarsi con un calciatore separato in casa perchè la trattativa tarda a chiudersi, con calciatori che chiedono di restare fuori per evitare infortuni o peggio, con chi gioca la sera prima e la mattina seguente cambia maglia (come successo ad Amrabat). Situazioni che rischiano di destabilizzare l’equilibrio di una squadra. E i 3 punti valgono sempre 3 punti anche a inizio stagione.
Sulla questione potrebbe intervenire l’UEFA. “Gare campionato a mercato aperto? Il calcio è un fenomeno globale, non si può pensare di affrontare questo tema nell’ambito di soluzioni che devono trovare singole federazioni. Ho mostrato la mia contrarietà al mercato aperto perché incide negativamente sull’identità tifoso-squadra e genera degli effetti distorsivi nei rapporti tra club e calciatori – ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina, a ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1 – Ho sollevato questo problema in Uefa giorni fa perché ritengo che la soluzione va trovata ma passa attraverso una attività congiunta tra i club, la Lega e le federazioni, deve essere una decisione di sistema europea“.