L’ennesima follia di una dirigenza sempre più allo sbando: la Roma ha deciso di esonerare Daniele De Rossi dopo appena 4 giornate del campionato di Serie A. Al suo posto arriva Ivan Juric, l’ex Torino.
La decisione del club giallorosso rappresenta un’altra tappa controversa nel travagliato percorso della squadra degli ultimi anni. Il provvedimento è stato, con ogni probabilità, frutto dei deludenti risultati di inizio stagione ma anche di una crescente tensione all’interno dello spogliatoio.
Il declino dall’esonero di Mourinho
Il declino della Roma ha avuto inizio con l’esonero di José Mourinho, l’allenatore che aveva riportato la squadra al centro del palcoscenico internazionale, vincendo la Conference League e raggiungendo la finale di Europa League dell’anno successivo. Lo Special One non solo aveva ottenuto successi in campo, ma aveva anche creato un’atmosfera di entusiasmo, fiducia e grande rispetto verso i tifosi.
L’esonero dello “Special One” è stato il primo segnale di una dirigenza sempre allo sbando. Al posto di Mourinho è arrivato De Rossi, un ex bandiera del club, ma con pochissima esperienza in panchina. La scommessa non è stata pagata: i risultati non sono arrivati e il malcontento nello spogliatoio è diventato evidente nelle ultime settimane. Il battibecco con Cristante rappresenta un chiaro segnale. E così, ora, anche De Rossi paga con il posto.
Mourinho può, così, iniziare a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Il problema non era lui, anzi…
La scelta Juric
La scelta della dirigenza di affidare la panchina a Ivan Juric, un allenatore che ha fatto bene in contesti di minore pressione, lascia più che perplessi. Il croato è conosciuto per il suo stile aggressivo e il lavoro duro, ma non ha mai allenato una big o calciatori di un certo spessore tecnico. Sarà il campo a parlare ma i tifosi non sono di certo contenti del cambio in panchina.
La sensazione generale è che la dirigenza della Roma stia navigando a vista, senza una chiara direzione o una strategia di lungo termine. Il continuo avvicendamento di allenatori e le decisioni prese in maniera impulsiva stanno contribuendo a creare solo confusione e malumori. Due allenatori importanti per la piazza come Mourinho e De Rossi sono stati fatti fuori contro la volontà dei tifosi.
La Roma continua a cambiare allenatori ma forse il problema è ‘a monte’: la dirigenza è sempre più inadeguata.