Lotta Scudetto, Selvaggi boccia la Juventus: ecco perchè resta dietro Inter e Napoli

Lotta Scudetto, Franco Selvaggi dà Inter e Napoli come favorite, la Juventus resta più indietro: il parere dell'ex bomber

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Alla fine credo che il pareggio sia un risultato giusto. La Juve ha fatto meglio, ma deve rivedere qualcosa: una squadra che vuole competere per vincere lo Scudetto non può farsi rimontare dopo essere passata in vantaggio“. È quanto dichiarato Franco Selvaggi, ex attaccante del Cagliari e campione del mondo, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sul punto conquistato dalla squadra sarda sul campo della Juventus.

Sulla lotta per lo scudetto “non dovendosi preoccupare delle coppe – aggiunge Selvaggiil Napoli è avvantaggiato. Credo sarà un duello tra Inter e Napoli, sono le squadre più solide e competitive. Per ora escludo la Juve, è una squadra zeppa di giovani che hanno bisogno di maturare attraverso l’esperienza del campo. Siamo ancora all’inizio, ma a mio avviso Inter e Napoli potrebbero arrivare fino alla fine“.

Commentando la tripletta di Retegui, capocannoniere del campionato. Selvaggi ricorda che “è il classico bomber che sa giocare sia dentro che fuori dall’area. Credo che Retegui sia l’attaccante giusto per questa Nazionale. La partita contro il Belgio? Difficile, ma la vittoria contro la Francia fa ben sperare. Dopo un inizio stentato, speriamo che questa Nazionale ci possa portare ai fasti di una volta“. Sulle polemiche legate al Var, anche in questa giornata tanti episodi che hanno fatto arrabbiare molti allenatori: “ormai basta un piccolo tocco, anche un dito sfiorato, il Var amplifica tutto ed è rigore. Se fossi un allenatore, direi ai miei calciatori: non cercate il cross vincente per il compagno, ma il braccio degli avversari…“.

Infine sulla mancanza di continuità del Milan osserva che “sta pagando un po’ il cambio di giocatori e allenatore. Deve ancora trovare un assetto stabile. Manca l’amalgama, si diceva un tempo. Fa delle belle partite e poi ricade negli stessi errori. È un percorso di maturazione, ci vorrà ancora del tempo. Diamo tempo al suo allenatore, è arrivato quest’anno. Non si inventa niente nel calcio, però il Milan è una buona squadra e potrà dire la sua in un campionato molto equilibrato“.

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