Pirateria online, la Lega Serie A si allea con Meta: i dettagli

La Lega Serie A ha stretto una collaborazione con Meta per la lotta alla pirateria online che impatta anche sul massimo campionato italiano
CalcioWeb

La Lega Serie A si allea con Meta per combattere la pirateria online degli eventi sportivi su scala globale.

La Lega Serie A si allea con Meta: i dettagli

Nel dettaglio, la Lega Serie A avrà accesso a Rights Manager, un sistema di gestione dei contenuti sviluppato da Meta senza alcun costo per i detentori dei diritti, che consente loro di proteggere i propri contenuti in tutto il mondo, compresi i contenuti live in tempo reale.

Attraverso questo sistema, la Lega Serie A non solo sarà in grado di monitorare quando i suoi contenuti vengono caricati su Facebook e Instagram a livello globale, ma sarà anche in grado di bloccare automaticamente e con facilità le violazioni online.

Oltre a questi strumenti e sistemi, Meta porterà avanti un solido programma per individuare e disattivare in modo proattivo la pirateria sportiva attraverso sistemi automatici, senza che i detentori di diritti debbano identificare le violazioni autonomamente.

Oltre ai tradizionali moduli di notifica e rimozione, Meta ha sviluppato anche soluzioni più sofisticate per effettuare le segnalazioni, come il Centro di segnalazione sulla proprietà intellettuale di Meta e, più recentemente, l’API di reporting sulla proprietà intellettuale di Meta.

Queste API consentiranno ai detentori di diritti, come la Lega Serie A, di creare sistemi personalizzati per la segnalazione di contenuti che violano i loro diritti di proprietà intellettuale.

La svolta – ha dichiarato De Siervo, amministratore delegato di Lega – ci sarà nella misura in cui si potrà arrivare a imputare le prime multe agli utenti finali. L’Italia è un Paese in cui tutti hanno la percezione che si può superare il limite di velocità finché non arriva la multa.

Mi auguro che prossimamente le autorità riusciranno a comminare le prime migliaia di sanzioni che sarà un passaggio decisivo per avviare il processo di conversione. Siamo partiti da una fase in cui vi era una percezione di legittimità, che può cambiare. Le multe sono in arrivo”.