Nuovo San Siro, scendono in campo gli ambientalisti: “fermeremo le ruspe”

La fase di vendita di San Siro e delle aree circostanti dovrebbe completarsi, come annunciato da Beppe Sala, prima dell’estate 2025

CalcioWeb

La partita per il futuro di San Siro si fa sempre più complessa. Mentre si attende il piano economico-finanziario di Inter e Milan per la ristrutturazione dello stadio, gli ambientalisti scendono in campo contro la cementificazione dell’area.

Stamani, un gruppo di attivisti ha manifestato davanti al cantiere nel Parco dei Capitani, sottolineando l’assurdità di demolire il Meazza per costruire un nuovo impianto a pochi metri di distanza. “Cementificare 53mila mq di verde è inaccettabile“, ha tuonato Carlo Monguzzi, consigliere dei Verdi al Comune di Milano. “Ci opporremo in ogni modo a questo progetto“.

La vendita di San Siro e delle aree circostanti ai due club è prevista entro l’estate 2025, ma le proteste degli ambientalisti rischiano di rallentare l’iter. Intanto, Inter e Milan mantengono aperte le porte a soluzioni alternative: i rossoneri continuano a puntare su San Donato, mentre i nerazzurri valutano l’opzione Rozzano.

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