Spalletti amareggiato dopo il disastro di Oslo: “parlerò con Gravina”

Il ct azzurro non intende mollare al termine della debacle norvegese
CalcioWeb

Un venerdì sera da dimenticare per Luciano Spalletti e l’Italia, crollata sotto i colpi della Norvegia di Haaland & co. con un sonoro 3-0. Una sconfitta pesante, soprattutto perché arriva all’esordio nel girone di qualificazione ai Mondiali 2026, mettendo subito in salita il cammino azzurro.

Il CT, intervistato da Rai Sport al termine della debacle norvegese, ha mostrato un grande amarezza per un KO che ha definito “inspiegabile“. “Si spiega andando a vedere lo scorrimento,” ha dichiarato Spalletti, “abbiamo preso quel primo gol che poteva essere evitabile. Poi negli spazi larghi hanno avuto un paio di individualità che ci hanno messo in difficoltà e tutto è stato più difficile.”

Sulla reazione della squadra dopo il 2-0, il tecnico ha ammesso le difficoltà: “Dopo il 2-0 si sono ripiegati e aspettavano a metà campo, difficile trovare spazi e soprattutto ci mancavano giocatori che puntavano e saltavano. Questo ha fatto la differenza.”

Nonostante la pesante sconfitta, Spalletti ha ribadito la sua fiducia nel gruppo: “Faccio capo a questo gruppo che ho scelto, c’è da migliorare perché non possiamo dare vantaggi come fatto stasera. Si va avanti con questo gruppo e con questo progetto, è il migliore che abbiamo valutato. Gioco la prossima, poi parlerò con Gravina.”

In conferenza stampa, Spalletti ha analizzato più a fondo gli errori: “Bisogna andare ad analizzare i fatti accaduti. Siamo stati poco determinati a fare le cose, un po’ leggeri. Sul primo gol abbiamo perso la palla sul cambio di gioco mentre c’era la possibilità di fare altri due passaggi vicini e poi hanno trovato degli spazi. Si poteva fare di più a livello difensivo, individualmente. Abbiamo perso tante palle sulla trequarti, dovevamo arrivare di più sui quinti e invece ci siamo affollati troppo al centro. A livello individuale difensivo in tutti e tre i gol dobbiamo essere più determinati, più cattivi. Perché poi sì è stato contropiede, ma non siamo mai stati in inferiorità numerica.”

Il CT ha sottolineato la necessità di maggiore “cattiveria” e “determinazione” in fase difensiva, citando anche il terzo gol, nato da una palla persa da Tonali: “Anche sul terzo gol dopo la palla persa da Tonali con la linea difensiva eravamo abbastanza bassi, li abbiamo affrontati con gli uomini sbagliati e nei modi sbagliati. Si fanno delle letture sbagliate e ci sono atteggiamenti che devono essere più carichi di muscoli, di determinazione. Siamo stati sotto livello.

Infine, sul rischio playoff, Spalletti ha lanciato la sfida: “Mi sento di dire che si affronta la difficoltà dello spettro dei playoff e si che questa cosa qui non si accetta.” Il tecnico si assume la piena responsabilità della sconfitta: “Quando si sceglie di diventare il CT sei il responsabile, io sono il responsabile e ciò che portiamo in campo è responsabilità mia. Da qui in avanti c’è bisogno che cambi anche qualcosa io, perché proteggo e dico ma poi ci vuole anche il giusto atteggiamento.”

Riguardo al confronto con il presidente Gravina, Spalletti ha chiarito: “Lui mi ha dato la possibilità di essere CT e lo ringrazierò sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina.”