Una tragedia ha scosso il mondo del calcio inglese e internazionale. Diogo Jota, attaccante portoghese del Liverpool, è scomparso prematuramente lasciando un vuoto incolmabile tra compagni, tifosi e staff tecnico. Il club, profondamente colpito dalla notizia, ha deciso di rinviare il ritorno dei giocatori per il precampionato e ha sospeso tutte le attività ufficiali fino a lunedì.
Il capitano Virgil van Dijk, visibilmente provato, ha scritto su Instagram: “Assolutamente devastato e totalmente incredulo. Che essere umano, che giocatore, ma soprattutto che incredibile padre di famiglia”. Anche Andy Robertson, che appena due settimane fa aveva partecipato al matrimonio di Jota con Rute Cardoso, ha espresso il suo dolore: “Non posso credere che ci stiamo dicendo addio. Fa troppo male.”
Profonda commozione anche per l’ex tecnico Jürgen Klopp, che ha parlato di una fede messa a dura prova da questo evento: “Questo è un momento in cui lotto. Ci deve essere uno scopo più grande, ma non riesco a vederlo.”
Il Liverpool ha deciso di abbassare le bandiere a mezz’asta, chiudere i propri store e il museo, oltre a interrompere le visite guidate ad Anfield. È stato inoltre aperto un libro delle condoglianze, fisicamente allo stadio e online. I tifosi si sono radunati davanti ad Anfield e al Molineux Stadium, ex casa di Jota, per lasciare fiori, maglie e sciarpe in un silenzioso tributo.
Una ferita profonda per una squadra e una comunità che avevano trovato in Jota non solo un talento straordinario, ma un uomo apprezzato da tutti. Il calcio piange uno dei suoi volti più amati.
