Atalanta-Lazio, le pagelle – L’Atalanta rimonta la Lazio e vince 3-2 al ‘Gewiss Stadium’. Biancocelesti avanti di due reti dopo dieci minuti, con l’autogol di de Roon e la sassata di Milinkovic-Savic. Gosens di testa riapre i giochi. Nella ripresa il sinistro splendido di Malinovskyi e il colpo di testa di Palomino consegnano i tre punti alla squadra di Gasperini. La Lazio cade dopo 21 risultati utili consecutive e scende a -4 dalla Juve. In alto la FOTOGALLERY del match.
Atalanta-Lazio, le pagelle
Atalanta:
Gollini 6 – Il povero portiere dell’Atalanta viene prima tradito dal fuoco amico, poi infilato da un capolavoro di Milinkovic-Savic: IMPOTENTE.
Toloi 6 – E’ il tipico difensore brasiliano, ogni tanto si distrae ma forse è un fatto genetico: DISATTENTO.
Palomino 6.5 – Immobile lo scherza un paio di volte, buon per lui che la mira del bomber della Lazio sia stranamente impreciso. Trova la rete del 3-2: SUL SECONDO PALO(MINO).
Djimsiti 6.5 – E’ il migliore del terzetto difensivo, quando c’è da soffrire. Ad inizio ripresa va anche vicino al gol (ma forse sarebbe stato troppo): ONESTO MESTIERANTE.
Hateboer 6 – Non brillante come al solito, riesce comunque a mettere in difficoltà Radu con qualche sporadica incursione: SPINA NEL FIANCO.
de Roon 5 – Non tantissimi gol in carriera (18), giusto qualche rigore e un paio di conclusioni dalla distanza. Ma stasera decide che è giunto il suo momento di gloria, peccato che sbagli porta (però l’autogol lo fa bello bello): GAGLIARDINI GUARDA E IMPARA.
Freuler 6 – Non brilla nemmeno l’altro centrale di centrocampo di Gasperini, al contrario del compagno però evita di infilare la propria porta ed è già un passo avanti: LIMITA I DANNI.
Gosens 7 – Svetta in cielo sul primo gol, prova il bis nella ripresa ma ci va solo vicino: CONDOR (69′ Castagne 6)
Malinovskyi 7 – Come Milinkovic-Savic. Gol da antologia, sinistro esplosivo: DINAMITE (77′ Ilicic 6)
Papu Gomez 7.5 – E’ sempre lui ad accendere la luce. Dai suoi piedi parte la riscossa bergamasca. Si sacrifica anche, fino alla sfinimento. Potrebbe fare l’elettricista ma il calciatore gli riesce meglio: ILLUMINANTE.
Duvan Zapata 5.5 – Viene praticamente cancellato da Acerbi, l’unica occasione pulita che gli capita la spreca. Il fisico e la voglia, però ce li mette sempre: LOTTATORE (70′ Muriel 6)
Lazio:
Strakosha 4.5 – Non una grande serata per il portiere. Albanese di origine, si ispira ad Antonio (nel senso che prova a far ridere). Pronti via prova a regalare un gol a Zapata, poi qualche difetto di presa, completa con un’uscita da far rivedere nelle scuole calcio per insegnare ai giovani portieri come non si fa: LICENZA DI CACCIA…ALLE FARFALLE.
Patric 5 – Adattato a terzo centrale, se la cava discretamente per 45′. Quando c’è un buco viene chiamato in causa, anche se l’altezza non è dalla sua parte: TAPPO IN TUTTI I SENSI.
Acerbi 6.5 – Cancella quasi in toto lo spauracchio Duvan Zapata. Prestazione di alto livello, anche se soffre nel finale come tutta la squadra. Potrebbe aprire una scuola: MAESTRO DELLA DIFESA.
Radu 5.5 – Non sempre tampona bene le incursioni di Hateboer, che qualche volta lo fanno sanguinare: ASSORBENTE SENZA ALI (77′ Bastos 6)
Lazzari 6.5 – Sembra che i tre mesi di lockdown gli hanno fatto addirittura bene. Riprende da dove aveva finito, cioè correndo. La Lazio ha scelto il nuovo sponsor di manica proprio in suo onore: FRECCIAROSSA, ANZI BIANCOCELESTE.
Milinkovic-Savic 6.5 – Gol che merita solo applausi, crolla nel finale. Usa indifferentemente il destro e il sinistro, un po’ come Checco Zalone durante i periodi di lavoro intenso nell’ufficio caccia e pesca: AMBIDESTRO.
Cataldi 6 – L’assenza di Lucas Leiva era pesantissima, ma il centrocampista cresciuto nel settore giovanile si fa sempre trovare pronto: AL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO (60′ Parolo 5.5)
Luis Alberto 5.5 – Non la miglior versione dello spagnolo, soffre la vivacità del centrocampo avversario: IMBRIGLIATO (77′ Anderson 6)
Jony 5 – L’assenza di Lulic è forse più pesante di quella di Leiva, soprattutto perchè i ricambi non sembrano all’altezza. Jony è un comprimario e anche oggi lo dimostra. Non si è ancora adattato al calcio italiano: BRADIPO (76′ Lukaku 5.5)
Correa 6.5 – Ottima la prova dell’argentino, anche se a volte servirebbe un pallone per lui e uno per tutti gli altri. Di condividerlo non ne vuole proprio sapere: SANO EGOISMO (55′ Caicedo 5)
Immobile 5 – Preparazione ottima, conclusione meno. Potremmo sintetizzare così la sua partita. Due palle gol, entrambe sprecate. Oggi non timbra il cartellino, ispirandosi ai lavoratori “furbetti”: ASSENTEISTA.