Notizie del giorno – Frecciata alla Juve, la confessione di Matuidi, l’appello di Prandelli

Le notizie del giorno - In primo piano la frecciata alla Juventus, la confessione di Matuidi e l'appello di Cesare Prandelli

  • Matuidi
    Matuidi (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
  • Donnarumma
    Donnarumma 10° (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
  • Pulisic
    Pulisic 9° (Photo by Adam Davy/Pool via Getty Images)
  • Federico Valverde
    Valverde 8° (Photo by David Ramos/Getty Images)
  • Hakimi
    Hakimi (Photo by Lars Baron/Getty Images)
  • de Ligt
    de Ligt 6° (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)
  • Haaland
    Haaland 5° (Photo by Martin Meissner/Pool via Getty Images)
  • Havertz
    Havertz 4° (Photo by Martin Meissner/Pool via Getty Images)
  • Joao Felix
    Joao Felix 3° (Photo by Lluis Gene/Getty Images)
  • Alexander-Arnold
    Alexander-Arnold 2°(Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
  • Mbappé
    Mbappé 1° (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
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CalcioWeb

Le notizie del giorno più importanti di ieri, domenica 16 agosto.

FRECCIATA ALLA JUVE – Enrico Varriale, giornalista e vicedirettore di Rai Sport, attraverso il suo profilo Twitter ha lanciato una frecciata alla Juventus dopo la vittoria del Lione sul Manchester City: “Comunque se il Lione vincesse la Champions League bisognerebbe, se non richiamare Sarri alla guida della Juventus, almeno fargli delle scuse”. (L’ARTICOLO COMPLETO)

I TALENTI PIU’ COSTOSI AL MONDO – Transfermarkt ha stilato la classifica dei talenti più costosi del mondo. Nelle prime 20 posizioni presenti due italiani: Gianluigi Donnarumma e Nicolò Zaniolo. Ma i giovani “nostrani” sono lontani dalla vetta: tredicesimo il portiere del Milan, diciassettesimo il centrocampista della Roma. In classifica troviamo anche Mbappé, Haaland, Joao Felix e de Ligt, tra gli altri. In basso le posizioni dalla 20 alla 11, in alto la FOTOGALLERY con i primi 10 in classifica. (L’ARTICOLO COMPLETO)

20° – Martin Odegaard (45 milioni, Real Sociedad)
19° – Dayot Upamecano (45 milioni, RB Lipsia)
18° – Vinicius Junior (45 milioni, Real Madrid)
17° – Nicolò Zaniolo (45 milioni, Roma)
16° – Ferran Torres (45 milioni, Valencia)
15° – Rodrygo Goes (45 milioni, Real Madrid)
14° – Alphonso Davies (45 milioni, Bayern Monaco)
13° – Gianluigi Donnarumma (49.5 milioni, Milan)
12° – Declan Rice (49.5 milioni, West Ham)
11° – Houssem Aouar (49.5 milioni, Lione)

LA CONFESSIONE DI MATUIDI – Blaise Matuidi ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a lasciare la Juventus in una intervista rilasciata a ‘L’Equipe’. Il centrocampista francese ha rescisso il contratto per volare negli Stati Uniti e giocare nell’Inter Miami: “Il lockdown mi ha fatto capire quanto dovrei pensare alla mia famiglia. Sapevo già che fosse la cosa più cara al mondo, certo, ma dopo che mi sono ritrovato per due mesi chiuso in casa con mia moglie e i miei figli ho pensato a loro come mai mi era successo prima. Mi sono detto che dovevo pensare prima a loro e anche se in Italia stavano benissimo ho riflettuto molto sulla mia carriera e mi sono chiesto: ‘Cosa vuoi per loro?’ Era il momento di cambiare. La positività al COVID-19 mi ha fatto riflettere su tante cose, sul senso dell vita”, ha detto il centrocampista francese. (L’ARTICOLO COMPLETO)

L’APPELLO DI PRANDELLI – Cesare Prandelli è alla ricerca di una nuova esperienza, l’intenzione dell’allenatore è quella di ripartire da un club di Serie A. E’ stato anche Ct della Nazionale, adesso vuole tornare protagonista come confermato in un’intervista a ‘Il Giornale’. “Ho allenato per 25 anni con continuità…certo mi manca, è il mio lavoro, la mia passione. Però non vado a suonare a nessuna porta ecco (sorride; ndr). Adesso mi godo le partite, osservo, mi documento e aspetto”. Non ha ricevuto alcuna offerta in questi mesi? “No, qualcosa all’estero ma sinceramente ho già fatto esperienze fuori dall’Italia e volevo valutare solo proposte italiane, vediamo”. Ha qualche rimpianto nella sua carriera? “No non ne ho perché sono partito che allenavo nel settore giovanile dell’Atalanta e da lì ho fatto il salto allenando tanto in Serie A, ho fatto il ct della nazionale. I problemi sono iniziati nel momento che ho deciso di andare all’estero e lì forse avrei dovuto riflettere un po’ di più”. (L’ARTICOLO COMPLETO)

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