L’ingiustizia dell’esclusione di Buffon dalla lista dei 59 finalisti per il Pallone d’Oro è solo l’ultima di una serie abbastanza numerosa
L’esclusione di Gianluigi Buffon, simbolo e capitano della Juventus e della Nazionale italiana, è solo l’ultima ingiustizia nella storia del trofeo. In passato infatti ci sono state numerose esclusioni eccellenti di giocatori che meritavano a mani basse di salire sul podio ed invece sono stati fatti fuori dai primi tre posti.
I due casi più recenti e che ci riguardano da vicino sono quelli di Diego Milito e Wesley Sneijder. Entrambi hanno trascinato l’Inter nel 2010 a conquistare il triplete, in particolare l’attaccante argentino autore della doppietta contro il Bayern Monaco che ha permesso ai nerazzurri di alzare al cielo la Champions League.
1960: Francisco Gento (Spagna)
1966: Bobby Moore (Inghilterra)
1970: Wolfgang Overath (Germania Ovest)
1978: Kenny Dalglish (Scozia)
1982: Gaetano Scirea (Italia)
1992: Peter Schmeichel (Danimarca)
2008: Iker Casillas (Spagna)
2010: Wesley Sneijder (Olanda)
2010: Diego Milito (Argentina)
2013 Arjen Robben (Olanda)