Sassuolo, Di Francesco chiama la Roma senza giri di parole: “Se dovessi avere un’offerta…”

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Sassuolo, Di Francesco chiama la Roma – Nonostante una stagione che è stata al di sotto delle aspettative iniziali, il Sassuolo vuole comunque chiudere il campionato nel miglior modo possibile, cercando di raccogliere i punti persi per strada nel girone d’andata. Anche il tecnico neroverde Eusebio Di Francesco sembra avere le stesse intenzioni, intanto questa sera Berardi e compagni saranno di scena all’Olimpico per affrontare la Roma. Una partita dal sapore speciale per l’allenatore del Sassuolo, visti i suoi trascorsi in giallorosso da giocatore. A questo proposito Di Francesco, nel corso di un’intervista per ‘Il Corriere dello Sport’, ha confessato di essere compiaciuto per le voci che lo vorrebbero sulla panchina della Roma la prossima stagione“Se dovesse succedere, se dovessi ricevere un’offerta, se ci fossero le condizioni giuste per tutti, me compreso,

LaPresse/Alfredo Falcone

potrei prenderla in considerazione. Io so di vivere oggi in un ambiente dove l’obiettivo è far crescere i giovani, dove ci sono programmi ben precisi. Il fatto di essere accostato alla Roma personalmente è un onore, ma oggi cè un grande allenatore che secondo me si dovrebbero tenere stretto. So bene come lavora Luciano e lo stimo molto. Io faccio questo lavoro per poter raggiungere questo obiettivo. Posso ambire ad arrivare in una grande squadra – sottolinea con orgoglio Di Francesco -, anche se oggi ho la serenità di vivere in un ambiente dove sto bene, che mi piace. Io finora ho sempre deciso con la società le scelte per il futuro, non ho paura di affrontare qualcosa di più importante. L’ho fatto anche da calciatore, quando ho compiuto questo percorso fino a ventisette anni e poi sono passato in un club con altri traguardi”.

Sassuolo, Di Francesco chiama la Roma – Infine Di Francesco si sofferma sul difficile rapporto tra Totti e Spalletti, analizzando anche le insidie del match di questa sera: “Faccio fatica a giudicare e non mi vorrei esporre. Io ho imparato come si gestiscono le situazioni da allenatore. Francesco ha fatto una grandissima carriera, ma quello che giudica le sue condizioni e fa le scelte è l’allenatore e solo lui sa quali sono le motivazioni. Dico questo con l’affetto che mi lega a Totti e a Spalletti, una persona che ricordo con piacere. La Roma? Non meritavano di uscire. La loro voglia di reagire sarà un problema in più per noi. Ci sarà stata un po’ di delusione, ma avranno l’intenzione di rifarsi subito. Dovremo solo approfittare del fatto che vengono da tante partite giocate negli ultimi tempi, quindi avranno meno lucidità e freschezza, ma hanno sempre tanti giocatori di qualità, anche se faranno turnover. Se i ricambi sono Paredes ed Emerson Palmieri il livello è sempre alto. Spero che risentano dell’impegno di giovedì”.

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