Non ce l’ha fatta. Marco Simoncelli è morto. Il pilota italiano della Honda è deceduto dopo il terribile incidente in cui è rimasto coinvolto durante il MotoGp della Malaisia e che ha indotto gli organizzatori ad annullare la penultima gara del Mondiale. Il pilota della Honda, dopo aver perso l’avantreno ed essere caduto a terra, è stato travolto da Colin Edwards e nell’impatto ha perso il casco. Le immagini hanno immediatamente fatto pensare al peggio: Sic steso a terra in pista in posizione supina e a viso scoperto. Valentino Rossi, anch’egli coinvolto nell’incidente, è tornato nel proprio box ed è apparso molto preoccupato. Simoncelli è stato soccorso direttamente nel centro medico del circuito. Le sue condizioni erano già gravissime: il pilota era in arresto cardio-circolatorio e i sanitari hanno provato, invano, a rianimarlo.
Simoncelli era nato a Cattolica il 20 gennaio 1987 e nel 2008 aveva vinto il titolo iridato del Moto Gp 250, proprio sulla pista di Sepang, quella che oggi lo ha visto finire la carriera nel peggiore dei modi.
Con l’incidente odierno, salgono a tre i piloti deceduti in gara nell’era moderna del mondiale (Daijiro Kato il 20 aprile del 2003 a Suzuka, Shoya Tomizawa il 5 settembre 2010 a Misano Adriatico e, appunto, Simoncelli oggi per una storia che non avremmo mai voluto scrivere, per una notizia che non avremmo mai voluto dare).
