Il Cagliari è pronto a fare le valigie e a trasferirsi a Trieste. La società sarda, alle prese con un Sant’Elia agibile solo a metà, ha deciso di disputare allo stadio Nereo Rocco le ultime quattro partite casalinghe della stagione contro Inter, Catania, Chievo e Juventus. Quella di domenica pomeriggio contro l’Atalanta potrebbe quindi essere l’ultima apparizione della squadra rossoblù davanti ai propri tifosi. E dal presidente del Cagliari, Massimo Cellino, sta valutando anche l’idea di giocare le sfide casalinghe a Trieste anche nella prossima stagione.
Attualmente il Sant’Elia è in grado di accogliere 14.250 tifosi, mentre il minimo richiesto per la Serie A è di 20mila spettatori. Il Cagliari ha sempre giocato grazie a una deroga della Lega, ma il problema inizia a diventare difficile da gestire.
”Massima disponibilita’ al Cagliari Calcio”: cosi’ l’assessore allo Sport del Comune di Trieste, Emiliano Edera, ha risposto alla richiesta della societa’ di disputare le ultime gare casalinghe al Nereo Rocco di Trieste. ”Confermo che abbiamo ricevuto una richiesta scritta ufficiale da parte della societa’ sarda – ha detto Edera all’ANSA – e che riguarda le gare interne del Cagliari a partire dal 7 aprile contro l’Inter. Non ci sono problemi. Anzi siamo grati di questa offerta”. Edera ha ricordato che non ci sono problemi neppure per l’ ultima di campionato, Cagliari-Juventus, in programma il 6 maggio. ”Diverso il caso delle due partite casalinghe intermedie del Cagliari perche’ si sovrappongono a gare ufficiali della Triestina Calcio. Essendo l’alabarda la squadra del territorio – ha spiegato Edera – e’ logico che l’amministrazione comunale dia la preferenza alla Triestina. Tutto potrebbe risolversi anticiano o posticipando le care di Lega Pro o della serie A. Ma questo non dipende da noi”, ha concluso. Edera ha anticipato un prossimo contatto telefonico con la dirigenza del Cagliari per ”passare alla fase operativa”.
