Ci stiamo avvicinando ad una partita ch
e per tutti è “la partita“, forse in maniera esagerata e ingiustificata. C’è chi titola: “Inizia la battaglia”, o ancora “Juve-Napoli:la resa dei conti” .
E’ vero che scenderanno in campo le prime due della classe, ma parlare di sfida scudetto dopo soltato 8 giornate è davvero troppo, soprattutto con questi toni.
La Juventus prepara la gara come sempre, sapendo di trovare una squadra che fara’ di tutto per far cadere l’imbattibilita’, ma non c’è nulla di nuovo in questo, ogni settimana è la stessa storia, tutti contro la Juventus.
Il Napoli prepara la gara sapendo che battendo la Vecchia Signora nella propria tana, darebbe un segnale forte ed importante agli avversari ed al campionato.
Tutto giustificabile, la voglia di far bene, la voglia di dimostrare il proprio valore. Ma a questo punto mi chiedo e vi chiedo, se dovesse finire in parita’, e dovesse venir fuori una brutta partita, cosa succedera’ ? L’inter all’improvviso diventera’ la nuova antagonista allo scudetto, il Milan potra’ rifarsi sotto, la Lazio e la Roma risaliranno e tenteranno l’aggancio, dunque di cosa stiamo parlando, in fondo non ci sono solo Juve e Napoli.
Beh cari amici, la sfida tra bianconeri e azzurri è sempre stata una partita a se, una partita affascinane, ma in questo momento non puo’essere considerata decisiva per il titolo.
Un grande allenatore, un grande campione, una grande societa’, preparerebbe a sfida con la giusta tensione, ma con altrettanta serenita’, sapendo che in fondo ci sono ancora trenta lunghissime giornate, e dove alla fine del cammino, questa partita potrebbe risultare del tutto inutile e ininfluente per le sorti del campionato.
Dunque sarebbe meglio da parte di tutti non caricare piu’ del dovuto gli ambienti in causa, con polemiche inutili. Prepariamoci comodomente ad assistere ad uno spettacolo, tra le due squadre che giocano meglio al calcio in Italia.
Alla fine faremo le nostre sportive riflessioni, ma senza attacchi, battaglie e resa dei conti, se mi permettete non è questo il loro mondo.
Remigare Giovanni
