L’analisi della Serie A…..tutta d’un fiato

CalcioWeb

Ecco l’analisi della serie A di questa 13a giornata:

La Juventus domina, crea, schiaccia la Lazio, ma non passa. Marchetti chiude tutto, la traversa blocca Bonucci, Giovinco fischiato, si cerca un vero bomber, ma la Vecchia Signora rimane ugualmente in testa.

L’Inter non sfrutta l’occasione, il Cagliari rischia e forse meriterebbe di vincere, Milito sbaglia, Moratti s’infuria per un rigore non dato al 90′, Stramaccioni espulso, polemiche e nervosismo, continua l’inseguimento.

Il Napoli segna, raddoppia e poi un piccolo faraone la risveglia. Fa 2-2 con il Milan e perde un’altra occasione, ritrova Inler, ma non trova la continuita’, Insigne è acerbo, Mazzarri stanco.

La Fiorentina è la piu’ bella, la piu’ concreta, la piu’ costante, puo’ ambire allo scudetto? Si nettamente. Toni è il bomber che cercava, Ljaic è maturato, Pizarro è formidabile, B.Valero è incredibilmente bravo, e adesso c’è anche Aquilani. La Viola c’è eccome!

La Lazio fa qualche passo indietro, torna con un punto,  ma guadagnato senza far nulla, Marchetti la salva, Petkovic ammette la superiorita’ bianconera e avverte “Cosi non diventiamo grandi”

Il Catania vola ancora, vince e convince, Gomez è il folletto che fa impazzire il Massimino, Barrientos lo fa arrabbiare, Almiron con grande classe, si regala una domenica perfetta, doppietta e applausi. Bravo Maran.

L’Atalanta avrebbe anche meritato di vincerla la partita con la Fiorentina, ma gli episodi le sono girati contro, espulsione e gol di Aquilani su punizione il tutto in 5 minuti. La squadra è viva, Colantuono è un grande condottiero.

Il Parma zitto zitto, si ritaglia una parte di classifica importante, andare a Udine e portare un punto in rimonta non è da tutti, ritrovati Marchionni e Palladino. Parolo in crescita. Che bel giocatore Belfodil.

La Roma torna a vincere, lo fa bene, crea occasioni e non rischia piu’ di tanto. Passa grazie ad un calcio di rigore molto generoso, raddoppia nel finale. Osvaldo è l’uomo in piu’, Marquinhos un talento incredibile. Bradley una diga.

Passi indietro per l’Udinese, con Di Natale in campo vince 2-1, esce e arriva il pari del Parma. Sara’ scaramanzia, ma Guidolin in altre occasioni dovra’ pensarci piu’ di una volta. Quest’anno non sono ancora sbocciati i nuovi talenti.

Il Cagliari sicuramente meritava di piu’ dalla partita di S.Siro, certamente meritava piu’ rispetto. Grande partita dei ragazzi di Pulga, grande piccolo Sau, piacevole Nainggolan , perfetto Astori fino all’autogol. Cellino gongola.

Il Milan ha tanto cuore, segna sempre nel finale, e lo fa sempre El Shaarawy. Montolivo è elegantissimo e concreto, Bojan imprevedibile, Acerbi ritrovato. Bocciato Boateng.

Il Torino esce dall’Olimpico sconfitto, ma a testa alta. Bella prestazioni degli uomini di Ventura, che fino al calcio di rigore di Osvaldo sono stati in  partita. Occhio a Glik e Basha. Ogbonna onnipresente.

La Sampdoria porta a casa il derby della lanterna. Festa blucerchiata a Genova, Ferrara è salvo, Icardi nuovo talento doriano, Poli tutto cuore.

Il Chievo sembra uscire dal torpore e poi ci rientra. Corini non ha ancora trovato la formula magica, diciamo che Catania non era il campo piu’ adatto. Pellissier è troppo solo, Thereu bei guizzi.

Il Bologna torna a vincere quando si accendono gli attaccanti, tutti a segno, Gila,Gabbiadini e Diamanti. Formidabile centrocampo con Perez, gran lavoro di Pioli.

Saluta Pescara Giovanni Stroppa, lo fa mestamente dopo l’ennesima sconfitta, e lo fa con molta umilta’. La squadra è tutta un’altra cosa rispetto allo scorso anno, eppure ci si aspettano miracoli, eresia.

Il Palermo è alla deriva, e Gasperini insieme ad esso. In una partita importante perde la testa e vede espulsi tre uomini, prende gol su ripartenze e non riesce a tirare quasi mai in porta. Tutto da rifare. Zamparini conferma Gasp, questa è la vera novita’.

Il Siena risale e lo fa con grande orgoglio. Calaio’ è il suo arciere, Vergassola capitan tutto cuore. Sestu interessante, Pegolo il vero top player.

Il Genoa crolla nel derby e sprofonda ultimo in classifica. Del Neri non ha ancora chiaro che squadra ha in mano, ma a volte nemmeno i giocatori non ci capiscono nulla. Risultato, Grifoni a picco, Preziosi stanco, tifosi infuriati.

Finisce qui quest’analisi tutta d’un fiato, se volete ci ritroviamo la prossima settimana………..

 

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