Che le cose tra Nani e Sir Alex Ferguson non andassero granchè bene lo si sapeva già da tempo. Al punto che il portoghese, l’estate passata, pareva in procinto di salutare i “Red Devils”. Si era tuttavia deciso di proseguire il rapporto lavorativo, soprattutto per la mancanza di offerte concrete e soprattutto ritenute congrue da Ferguson.
Nani ha quindi cominciato la stagione regolarmente, venendo utilizzato con una certa frequenza, pur senza aver chiarito le incomprensioni col proprio allenatore. Insomma, ne’ pace ne’ guerra, ma una sana neutralità con destinazione il bene dello United.
E tuttavia, nella recente partita persa in Carling Cup, ai supplementari, contro il Chelsea, è caduta la classica goccia capace di far traboccare il vaso. Sir Alex ha infatti accusato Nani di essere il vero responsabile dell’eliminazione della squadra dalla competizione in questione. “I grandi giocatori avrebbero pensato a far passare il tempo per non consentire agli avversari da segnare, ma tu ti sei comportato diversamente, come un dilettante qualunque“, ha, in sintesi, detto Ferguson al suo calciatore, colpevole di aver causato, nei minuti regolamentari, il pareggio in extremis firmato da Hazard al 95′, prima che il Chelsea stesso, vincesse col risultato di 5 a 4.
Adesso, Nani pare non voglia più saperne dello United. O meglio, il ragazzo sta bene a Manchester, non andrebbe via se fosse per i compagni di squadra ed i tifosi, ma i suoi problemi con Ferguson sembrano votati all’irrisolvibilità. Così, se una sua cessione a gennaio pare difficile, quasi certa lo è invece nella prossima estate.
Inter e Juventus, da sempre interessate a Nani, hanno drizzato le antenne. C’è però un problema: il costo del cartellino. Gli inglesi non accetteranno offerte inferiori ai 25 milioni di euro, una cifra che pare impensabile per qualunque squadra italiana. Al contrario, per fare un nome, di club come il Psg o lo Zenit, anch’esse propense a far proprie le prestazioni dell’esterno d’attacco lusitano.
