“Dire che mi e’ piaciuto poco di quello che e’ successo fin qui e’ naturale. Cosa mi aspetto? Mi aspetto dal processo di appello che vengano esaminate le carte che gia’ sono a disposizione con maggiore serenita’, in un processo con ventiquattro imputati non e’ semplice dare giusta attenzione a ogni imputato”. Lo ha dichiarato l’ex arbitro Paolo Bertini, intervenuto a Mattina Sport su Raisport per parlare del caso calciopoli a meno di ventiquattro ore dalla sentenza su rito abbreviato prevista per domani. “Con quei carteggi dimostrero’ che non facevo parte di nessuna organizzazione e sinceramente sarebbe gia’ sufficiente che la mia figura venga estrapolata da questa situazione”, ha detto. Per Bertini “le sentenze dicono qualcosa, dicono che ci sono state delle condanne. Sui presupposti nei quali sono state prese avrei anch’io molto da dire, lascio a persone piu’ competenti di me di parlare di queste questioni. Schede svizzere? Non ho mai posseduto nessuna scheda svizzera”, ha concluso.
Calciopoli, Bertini: “Non facevo parte di nessuna organizzazione”
