Intervenuto ai microfoni di Sky, Antonio Conte ha fatto un po’ il resoconto di questo 2012 che sta per chiudersi: “L’immagine più bella è quella immediatamente successiva al triplice fischio nella partita di Trieste contro il Cagliari. Ricordo ancora l’abbraccio con i calciatori, è stato qualcosa di straordinario“. Il tecnico bianconero spiega quindi dove è nato il successo di questa Juve: “Se siamo tornati a vincere è perchè abbiamo dato vita ad un progetto vero e proprio. Spesso di questa parola si abusa, ma nel nostro caso risponde a realtà, ed in questa stagione non stiamo facendo altro che dare continuità a quanto costruito l’anno scorso. Le fondamenta sono solide, ed abbiamo voglia di continuare a stupire“.
L’allenatore pugliese passa quindi a commentare la vicenda del calcioscommesse: “E’ stato un momento dolorosissimo, ma ne sono uscito più forte. Sono stati quattro mesi orrendi, in cui mi è mancato soprattutto il contatto con i giocatori. Ogni volta che finiva una partita ero uno straccio. Comunque mi è servito tutto ad imparare che dalle esperienze negative si può crescere. E’ stato a suo modo un periodo costruttivo“.
Il mirino si sposta quindi sul calciomercato: “Quello di gennaio sarà un mercato intelligente. Non faremo nulla di eclatante, ma mireremo piuttosto a colmare qualche lacuna che ancora abbiamo in rosa, stando attenti a sfruttare eventuali opportunità che si creeranno. Certo, è anche giusto andare a prendere un campione da 40 o 50 milioni se ve n’è possibilità. Balotelli? Lui costa troppo“.
Qualche carezza, infine, per i propri ragazzi: “Ho un gruppo di giocatori straordinari. Io non so se avrei trovato posto in un centrocampo così. Sono davvero speciali, e fanno cose incredibili. So di poter contare su di loro, e questo mi permette di non temere nulla. Possiamo puntare al massimo, e se saremo bravi ad arrivarci vorrà dire che avremo realizzato qualcosa di super“.
