Samuel Eto’o, intervenuto ai microfoni di un’emittente spagnola, ha così commentato gli anni d’oro vissuti all’Inter: “In nerazzurro ho vissuto un’epoca straordinaria. E’ capitato anche che io facessi panchina ma sono stati anni in cui ho vinto tutto“. Ecco l’elogio a Mourinho: “E’ stato un grandissimo allenatore, sotto tutti i punti di vista, compreso quello umano“.
Il camerunense ha poi ricordato il periodo al Barça: “Faccio parte della storia del club, come ne fa parte Guardiola. Con lui il rapporto agli inizi fu eccellente, poi nel finale di stagione le cose non andarono più bene“. Quanto ai singoli: “Ho sempre detto che Messi, Iniesta e Ronaldinho sono i più grandi con cui ho giocato. Del brasiliano ho un ricordo eccezionale. E’ un genio dentro e fuori dal campo. Ricordo che se non era felice, sul terreno di gioco non rendeva. Ma ricordo che quando l’umore era buono, veniva da me e mi chiedeva come stessi. Se rispondevo che era tutto ok, mi diceva: bene, allora andiamo a vincere la partita“.
Infine, un pensiero su Messi: “Leo è il più forte di tutti. E’ un calciatore unico al mondo ed una persona straordinaria anche nel quotidiano. Io spero che possa andargli sembre tutto bene, voglio che tutti gli dei lo benedicano e possano fargli vincere anche questa benedetta Coppa del Mondo“. Una battutta, infine, sull’addio all’Inter in favore dell’Anzhi: “Tutti dicono che ho scelto in base ai soldi, ma quello che mi preme più di ogni altra cosa è che la famiglia stia bene“.
