Ne avevamo sentite e lette parecchie, ma la chiusura di uno stadio a tempo indeterminato ancora ci mancava. Eppure nella massima divisione francese, l’impianto del Bastia, il “Furiani”, è stato soggetto a questo drastico provvedimento. Ciò è avvenuto in seguito agli ennesimi episodi negativi di cui si sono resi protagonisti i tifosi della squadra francese nelle ultime settimane.
Le situazioni più gravi sono state registrate durante il derby corso con l’Ajaccio, in cui i danni alle strutture sono stati ingenti, e all’interno del match infrasettimanale di Coppa contro il Lille, quando uno dei due guardalinee è stato colpito da un oggetto lanciato in campo da qualcuno degli ultras. Proprio per questo motivo era stata disposta la disputa dell’ultima partita di Ligue 1, in programma contro l’Olimpyque Marsiglia, a porte chiuse.
Una punizione che avrebbe dovuto placare gli animi e servire da monito. Così non è stato, in quanto gli ultras del Bastia si sono recati nelle zone circostanti lo stadio ed hanno devastato tutto ciò che gli capitasse a tiro. Da qui la decisione clamorosa, da parte della Federazione Calcistica Francese, di disporre la chiusura dell’impianto a tempo indeterminato. E per chiusura non si intende la semplice disputa degli incontri casalinghi a porte chiuse: lo stadio non potrà ospitare più alcuna manifestazione di qualunque tipo. Motivo per cui la società francese sarà costretta a cercarsi una nuova location in cui giocare le partite casalinghe.