Roma: “A parte la Juve nessuno ci è superiore”

CalcioWeb

zeman romaLa rivincita se l’e’ gia’ presa ai tempi in cui allenava la Salernitana. Domani sera al San Paolo cerchera’ invece di prendersi i tre punti, fondamentali per la qualificazione alla Champions League. Per Zdenek Zeman la sfida al Napoli rappresenta l’occasione per avvicinare la sua Roma all’Europa che conta, obiettivo minimo fissato da proprieta’ e dirigenza. Obiettivo che secondo il boemo poteva essere gia’ a portata di mano. ”Il bilancio del girone d’andata e’ scritto sulla classifica, penso che la squadra poteva fare di piu’ e cercheremo di dimostrarlo nella seconda parte del campionato – ha spiegato – Per ora, a parte la Juve, siamo abbastanza vicini alle squadre che ci precedono e cercheremo di giocarcela”.

A cominciare dal ‘derby del Sud’. ”Il Napoli sta dimostrando di essere una squadra importante. L’anno scorso ha fatto molto bene anche in Champions. Lo rispetto, sta giocando da due anni a grandi livelli e ha giocatori importanti, ma noi cercheremo di proporre il nostro gioco – ha detto Zeman – Cosa significa tornare al San Paolo dopo l’esperienza negativa di alcuni anni fa? Ma ho gia’ affrontato il Napoli anche in altri campionati e gia’ mi sono preso la rivincita con la Salernitana, e il campanilismo era importante”.

Ancor piu’ importante, pero’, sara’ non perdere contatto dal gruppo in lotta per centrare il terzo posto. ”Ci sono ancora 20 partite da giocare, e 60 punti sono tanti – ha ricordato -. Il Napoli ci puo’ mettere in difficolta’, per questo dobbiamo essere pronti per giocare al meglio”. In realta’, soprattutto in attacco il boemo dovra’ scegliere bene chi mandare in campo visto che sia Osvaldo sia Tottinon sono al massimo” a causa dei postumi dell’influenza. L’italoargentino, per colpa di un virus, e’ stato costretto a saltare la tournee in Florida. Un’assenza che ha fatto storcere il naso alla societa’, ma non a Zeman: ”Osvaldo era malato, ora si e’ messo a disposizione, ha recuperato anche abbastanza in fretta, sono contento. E’ normale che avrei preferito fosse stato con noi, ma non vedo nessun problema”. Cosi’ come non incidera’ negativamente il jet lag: ”Il fuso orario non influisce, sono tutti riposati. Troppo entusiasmo? E’ sempre meglio della depressione. Ci ha fatto bene stare insieme per una settimana in America col presidente Pallotta, i giocatori sanno di avere dietro una societa’ vera”.

Societa’ che potrebbe anche restare ferma sul mercato, senza cedere e acquistare nessuno. ”Io per ora non mi sono opposto e non ho proposto niente – ha precisato Zeman – poi e’ normale che di mercato si parlera’ fino al 31 gennaio e si spareranno tanti nomi, poi qualcosa sara’ vero e qualcosa no. Burdisso e Stekelenburg? Che sono sul mercato a me non risulta. Sul mercato oggi non c’e’ nessuno, poi se ci sono delle offerte bisogna valutare se conviene. Il mercato dipende dalle occasioni, ma per me non vale la pena prendere un giocatore a gennaio perche’ prima che si abitua ed entra in sintonia con la squadra ci vogliono almeno due mesi – ha concluso Zeman prima di lasciarsi andare a una battuta – A meno che non sia un giocatore decisivo… Ho chiesto Ronaldo e Messi al Real Madrid e Barcellona pero’ ancora non mi hanno comunicato se sono disponibili al trasferimento o no”.

Condividi