Ecco a voi le pagelle del match disputato tra Inter e Juventus:
Inter
Handanovic – 7: Si conferma uno dei migliori portieri d’Europa, la parata sul colpo di testa di Vidal vale decisamente i 3 punti e, in generale, trasmette sempre grossa sicurezza ai compagni di reparto.
Jonathan – 5,5: Primo tempo migliore rispetto alla ripresa, quando cala vistosamente e sparisce dalle sortite offensive dei nerazzurri.
Juan Jesus – 6: Ordinaria amministrazione, finalmente è inserito in un contesto che gli consentirà di crescere bene e non si fa intimidire dai tentativi d’assalto degli avversari.
Campagnaro – 7: Adesso che gioca nell’Inter forse il suo valore verrà riconosciuto da più parti. Sostanza, precisione, giusto tasso di cattiveria: nulla di nuovo sotto il sole, per chi lo ha visto in azione con frequenza.
Ranocchia – 6,5: Lo scorso anno ha rischiato di bruciarsi, adesso è giunto il momento di riabilitarsi: Mazzarri ne sta esaltando le caratteristiche, e lui sta facendo decisamente bene. Gioverà anche alla causa azzurra.
Nagatomo – 6,5: Ottima partita del giapponesino: solita corsa ed anche un quasi goal stroncato solo da un bellissimo intervento di Buffon.
Cambiasso – 6: C’è chi lo dava per finito ma, pur non toccando chissà quali vette di rendimento, ha fatto pesare la sua esperienza in mezzo al campo.
Guarin – 5,5: Ci si aspettava di più dal guerriero colombiano, solito ad esaltarsi nelle partite ad alto tasso di agonismo. Forse sarebbe servita maggior volontà.
Taider – 6,5: Lanciato nella mischia dal primo minuto il ‘quasi ex’ non si lascia intimorire e dimostra di essere pronto per palcoscenici importanti: nell’Inter del futuro avrà molto spazio, promosso a pieni voti.
Alvarez – 6,5: Non fosse stato per l’assist ad Icardi, la sua prestazione sarebbe stata lievemente insufficiente: ha ciondolato troppe volte senza ottenere grossi risultati, ma il passaggio vincente al connazionale ha un peso specifico notevole nell’economia della partita.
Palacio – 6,5: Tiene sempre sulle spine i difensori bianconeri e si fa carico di quel lavoro sporco divenuto ormai un suo marchio di fabbrica: giocatore preziosissimo, più di quanto qualcuno potrebbe pensare.
Icardi – 7: Al primo pallone buono che gli viene servito, infila la porta difesa da Buffon, sua vittima preferita: ha tutte le carte in regola per iscriversi alla categoria dei cannibali del goal.
Juventus
Buffon – 6,5: Efficacissimo come sempre, risponde presente ogni volta in cui viene chiamato in causa: sulla staffilata di Icardi, in tutta onestà, non poteva nulla.
Chiellini – 5: Stavolta ha steccato di brutto: il suo errore sul goal di Icardi è devastante e decisivo. Si rifarà.
Bonucci – 6,5: Buona partita la sua, anche se stavolta con i lanci lunghi non gli dice bene: mantiene sempre il controllo della partita e gli va dato atto di un certo grado di sicurezza ormai acquisito.
Barzagli – 7: In molti si chiedevano perchè Conte avesse deciso di rischiarlo, invece di dar fiducia ad Ogbonna: con tutto il rispetto per l’ex granata, dopo aver visto la partita di stasera si capisce (ancora una volta) il perchè. E’ il vero valore aggiunto della retroguardia bianconera.
Lichtsteiner – 5,5: Rischia il cartellino rosso e non a caso Conte lo lascia negli spogliatoi a fine primo tempo: fin quando è rimasto in campo, tanta foga agonistica e molta confusione.
Vidal – 7: Pur non disputando una delle sue partite migliori e pur non essendo al top della forma, riesce comunque ad essere decisivo: la palla che scaraventa alle spalle di Handanovic è emblema del suo spirito guerriero, e se non sigla la doppietta è proprio grazie all’estremo difensore sloveno.
Pirlo – 5,5: Dispiace dargli un’insufficienza e può sembrare ingeneroso, ma proprio perchè è un fuoriclasse da lui si pretende il massimo. La Juve ha subito goal su un erroraccio di Chiellini, ma avrebbe potuto farlo anche dopo un paio di palloni persi proprio da Pirlo. Sia chiaro, il giocatore non si discute.
Pogba – 5,5: Ci si aspettava molto di più dal francesino, autore invece di una prestazione poco concreta e poco brillante. Le volte in cui ha calciato verso la porta avversaria, tra l’altro, hanno dimostrato uno stato di forma non eccelso.
Asamoah – 6,5: Ci si chiede perchè non abbia osato di più nel cercare il fondo e nel provare a saltare l’avversario: fatto sta che, alla prima occasione in cui prende simile iniziativa, mette in mezzo una palla che Vidal trasforma in goal. Prezioso, come sempre.
Tevez – 6,5: Lotta come un leone ed alla forza aggiunge una classe non comune a tutti: non segna ma risulta il migliore là davanti, creando sempre grattacapi alla valida retroguardia avversaria.
Vucinic – 5,5: Reduce da una settimana tribolata e recuperato in extremis, non ha fatto vedere grandi cose eccezion fatta per qualcuno dei suoi tocchi eleganti.
Isla – 5: Conte lo fa entrare al posto di un affannato Lichsteiner ma riesce nell’impresa di farlo rimpiangere. Al primo pallone toccato dà l’impressione di poter fare bene, ma è un’impressione sbagliata. La clamorosa occasione goal divorata ha dello sconcertante: non tanto per la palla sparata alta, quanto per la coordinazione che mette in evidenza al momento del tiro.