Il Calciomercato nel resto d’Europa: la top 10

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Non solo in Italia, ovviamente, si è svolta la sessione di mercato invernale: anche nel resto d’Europa le varie società hanno cercato di fare il possibile per apportare i dovuti correttivi, ed a volte anche di più, alle proprie squadre. Ed anche se in qualche paese (vedi Turchia) il mercato deve ancora essere concluso, è chiaro che la gran parte degli affari, quella più importante, è stata portata a termine. Andiamo dunque a vedere la top 20 degli affari conclusi al di fuori dell’Italia, dalla Liga alla Bundesliga, passando per Ligue 1 e Premier League.

  1. Juan Mata dal Chelsea al Manchester United: Nel Novembre del 2011 il Chelsea spese 26 milioni di euro per averlo. Lo spagnolo nei primi due anni ha fatto molto bene, risultando tra i protagonisti della squadra che vinse Champions League ed Europa League. Poi, l’arrivo di Josè Mourinho con il quale, sin da principio, il feeling non è stato dei migliori. Adesso il clamoroso trasferimento al Manchester United, per ben 38 milioni, con lo scopo di rilanciarsi e rilanciare la squadra. Ha tutto per farcela, nell’anno che porta al Mondiale.
  2. Yohan Cabaye dal Newcastle al Paris Saint Germain: Sin da principio è stato seguito dai transalpini che, per strapparlo al Newcastle, ha speso per il suo cartellino 20 milioni di euro. Centrocampista molto abile nei tiri dalla distanza e nelle incursioni in area di rigore avversaria, con i parigini può consacrarsi a livello internazionale. E’ un calciatore che vale più di quanto si possa pensare e può far fare al Psg un ulteriore salto di qualità.
  3. Mohamed Salah dal Basilea al Chelsea: Il Trasferimento è costato ai blues, complessivamente, circa 20 milioni di euro. Salah è un’ala destra, abile a giocare anche sulla trequarti e capace di giostrare, all’occorrenza, da seconda punta e persino da centravanti. Era nel mirino di altri club dell’elite europea, compreso quel Manchester United che ha poi virato su Mata. I suoi punti forti sono il dribling e la progressione palla al piede. La concorrenza è tanta, ma con Mourinho casca bene.
  4. Kostas Mitroglou dall’Olympiacos al Fulham: I londinesi hanno tirato fuori ben 15 milioni di euro circa per acquistare il greco Mitroglou, centravanti proveniente dall’Olympiacos. La cifra è stata ingente perchè la concorrenza era tanta, per un giocatore seguito da parecchi club, compresi alcuni italiani, tra i quali Milan e Lazio. Mitroglu spicca prevalentemente per la sua stazza fisica, che lo rende particolarmente abile nel colpo di testa. Il fiuto del goal, inoltre, sembra quello del centravanti consumato. Nella stagione in corso, per lui, ben 22 goal in 22 partite giocate, nazionale compresa. Alla soglia dei 26 anni può imporsi tranquillamente in Premier League, anche se và in una squadra in difficoltà di classifica.
  5. Nemanja Matic dal Benfica al Chelsea: Avete presente la Juve che ha dato Giovinco in comproprietà al Parma, per poi riprenderla a 12 milioni di euro? Abbastanza simile è la storia di Matic, che il Chelsea aveva acquistato nell’estate del 2009 alla cifra di 1,750 milioni di euro. Poi, nell’affare David Luiz, lo ha girato al Benfica con una valutazione di 5 milioni di euro. Pochi giorni fa, su input di Mourinho, gli uomini del Chelsea si sono presentati in Portogallo con un assegno di 25 milioni di euro ed hanno ricomprato Matic. Il serbo è calciatore con eccellente visione del gioco, con un tiro dalla distanza che fa impressione. E’ destinato a fare grandi cose.
  6. Kevin De Bruyne dal Chelsea al Wolfsburg: Fa parte della nidiata di talenti anni ’90 del Belgio. Come Mata, con l’arrivo di Mourinho al Chelsea non è riuscito a sfondare, pare anche per via di alcuni comportamenti poco professionali. Di qualità, però, ne ha tanta, come confermato dallo ‘Special One’, e come dimostrato dal giocatore nella straordinaria stagione giocata lo scorso anno, in prestito, al Werder Brema. Ed in Bundesliga è tornato a distanza di pochi mesi, stavolta al Wolfsburg, che per averlo ha versato nelle casse del Chelsea 15 milioni di euro, dando il benservito a Diego. Centrocampista con caratteristiche offensiva, nasce trequartista ma può agire anche sull’esterno. Ha tutto per fare bene: corsa, tiro dalla distanza, velocità e visione di gioco. In Germania può rinascere.
  7. Lacina Traore dal Monaco all’Everton: Nei mesi scorsi era dato ad un passo dalla Juventus ma, poi, è andato al Monaco, che ha pagato all’Anzhi 13 milioni di euro. I monegaschi, però, hanno deciso di mandarlo in prestito all’Everton, dove cercherà di imporre le sue particolari qualità in Premier League. E’ un classe 1990, che in giovanissima età ha preferito il fascino dei rubli a quello di altri campionati più competitivi. Calciatore molto particolare, è alto ben 2,03 metri ma, nonostante ciò, è dotato di una buona tecnica di base. Nazionale ivoriano, da un paio di anni se ne attende l’esplosione. Adesso può essere arrivato il momento giusto.
  8. Marco Borriello dalla Roma al West Ham: Alla Roma ha avuto poco spazio però, a differenza del passato, ha dimostrato di essere in grado di accettare le scelte del mister con professionalità. Adesso, per lui, che ha vestito le maglie di mezza Serie A, arriva la prima esperienza all’estero, nel campionato più bello del mondo, la Premier League. Il West Ham, per uscire dal periodo terribile di questa prima metà di stagione, ha puntato forte su di lui, che ha tutte le carte in regola, alla soglia di 32 anni, per rendersi protagonista ed inseguire un posto ai Mondiali di Brasile 2014, non certo come spettatore.
  9. Dimitar Berbatov dal Fulham al Monaco: Un anno fa, di questi tempi, fece litigare Fiorentina e Juventus, col risultato che a godere fu, poi, il Fulham. La stagione passata, con la maglia dei ‘cottagers’, segnò 18 goal in 47 incontri disputati. Meno bene è andata nell’annata in corso, al punto che i londinesi hanno deciso di dargli il benservito, cedendolo in prestito al Monaco e puntando con decisione sull’ellenico Mitroglu. Anche se l’età non è più dalla sua parte (quest’anno spegnerà 33 candeline) il Monaco, spendendo nulla, si è portato a casa un centravanti dall’innato fiuto del goal che, pur essendo anni luce dalle cifre tecniche di Falcao, può ben sostituirlo in termini di goal.
  10. Diego dal Wolfsburg all’Atletico Madrid: Ancora gli juventini ricordano le sue magie alla Roma, che fecere pensare a tutti di aver trovato un degno erede di Zidane. Illusione, vista poi com’è andata a finire. Eppure Diego è calciatore dalla tecnica indiscutibile che, dopo sei mesi in apena al Wolfsburg, ha la chance di rilanciarsi con addosso la maglia dell’Atletico Madrid, club con il quale ha già giocato nella stagione 2011/2012. In quell’anno è stato protagonista della squadra che ha vinto l’Europa League e, adesso, spera di poter dare ancora un buon contributo ai ‘colchoneros’, adesso ancora più forti di tre anni orsono. Arriva in Spagna con la formula del prestito, dopo che al Wolfsburg aveva comunque fatto discretamente.

Oltre ai colpi qui elencati, ce ne sono altri che intrigano e incuriosiscono: siamo in attesa di vedere all’opera l’argentino Ignacio Scocco al Sunderland, centravanti che in passato fu vicinissimo al Catania, oppure ancora Luuk De Jong, persosi nei meandri di Monchengladbach, e adesso al Newcastle per dimostrare che ricorda ancora come segnare. Ottimi colpi sono anche quelli dell’Everton, che ha preso dallo Spartak Mosca l’esterno irlandese Aiden McGeady, e dell’Hannover 96, che punta sulla voglia di riscatto di Artom Rudnevs, attaccante lettone reduce dagli alti e bassi di Amburgo. Ed a proposito di Amburgo, interessante la scommessa Ola John, talentuoso ma discontinuo attaccante olandese, dotato di impressionante velocità. Infine, citazione d’obbligo per Ever Banega: pur essendo un pilastro del Valencia, ha voluto a tutti costi andarsene (in prestito) al Newell’s Old Boys: il richiamo della patria ha avuto la meglio sull’ambizione di questo regista venticinquenne. Strano, ma capita anche questo.