Lo spirito giusto del calcio: la lettera di Puyol a Maldini, suo idolo

CalcioWeb

puyol maldiniIl calcio cambia col tempo. Alcuni valori che caratterizzavano questo sport sembrano però essere scomparsi piano piano. Le bandiere sono sempre meno e lo spirito dei giocatori è diverso. Le telecamere e i soldi deconcentrano i calciatori dal pallone e dal campo. Col tempo, il calcio perde protagonisti veri e giocatori che interpretavano lo spirito giusto di questo sport. Come ad esempio Carles Puyol, calciatore perfetto in campo e fuori, un campione che ha dato tanto al calcio. L’ex difensore ha appeso gli scarpini al chiodo e qualche giorno dopo aver chiuso la sua carriera da calciatore ha scritto una lettera a Paolo Maldini.

Questa è la traduzione della lettera di Puyol a Maldini. 

Caro Paolo. So che tutti noi giocatori finiamo, prima o poi, con l’appendere le scarpe al chiodo però, in realtà, io credevo che tu non lo avresti mai fatto. Sei il grande Maldini, quello che non si spegne. Nemmeno a quarant’anni avevi perso il tuo istinto competitivo.

Hai iniziato a giocare tra i professionisti quando io ero ancora un bambino e non ho mai smesso di ammirarti. Dicono che via via che si cresce i miti cadono. Con te mi è successo tutto il contrario. La mia ammirazione verso di te non ha fatto altro che aumentare col passare del tempo.

Ho ammirato di te i tuoi concetti difensivi, la tua posizione, la tua (sempre sportiva) aggressività, la tua maniera di fermare i rivali, cercando di adattarti alle loro caratteristiche per neutralizzarli, la tua versatilità… Però soprattutto ho ammirato la tua maniera di vivere il calcio, sempre intensamente e con una sportività esemplare, che io umilmente ho cercato di far mia nel Barca. Non hai mai fatto una dichiarazione fuori luogo e nemmeno ti ricordo facendo una entrata scorretta. Hai dimostrato che per essere uno dei migliori difensori della storia non ti è mai servito ricorrere alla violenza. Hai nobilitato il lavoro di noi calciatori che non facciamo gol.

Come vedi (e come già sai) sei stato un punto di riferimento per me. Uno specchio. Mi hai dimostrato che qualsiasi sia la partita il giocatore ha l’esigenza di buttarcisi completamente con i suoi cinque sensi. La tua regolarità è stata premiata con una montagna di titoli, hai reso al massimo livello per tanti anni nel Milan, un grande club, cosi come nella nazionale italiana, e questo non è per nulla facile. Adesso che ti ritiri dal calcio mi lascia l’amaro in bocca il fatto che non potrò realizzare uno dei miei sogni: giocare accanto a te.

Alla fine, il calcio non sarà lo stesso senza Maldini. Davvero. Non solo ci perde il Milan col tuo ritiro. Ci perdiamo tutti quelli che ti abbiamo ammirato e che ti ammireremo sempre. Ti auguro un futuro pieno di felicità. Moltre grazie per quello che hai dato al calcio e per essere come sei.

Carles Puyol

Condividi